Fine lavori per il team Sterilgarda Go Eleven in terra australiana, si sono chiusi oggi i test del secondo lotto di prove programmate dalla scuderia della famiglia Borciani.
La squadra ha concluso il lavoro che è stato principalmente focalizzato sulle simulazione di gara, con verifiche su assetti e ciclistica, con lo scopo di sviscerare al meglio tutte le opportunità che permette la nuova Ducati 1098R a disposizione di Biaggi e Xaus.
Proprio l’italiano e lo spagnolo erano gli osservati speciali, dopo che parecchie cassandre avevano già disegnato scenari apocalittici nel box diretto dal campione italiano della categoria Marco Borciani, ma la presunta accesa rivalità tra i due al momento ha portato solo benefici, dato che le indiscrezioni parlano di tempi di assoluto livello, migliori della pole position dello scorso anno.
Certo questo non è abbastanza per prevedere un’atmosfera da libro Harmony nel box Sterilgarda, ma come noto nel mondo dello sport spesso i risultati sono la migliore medicina per appianare qualsiasi problema.
Tornando all’aspetto tecnico occorre ricordare che entrambi i piloti utilizzavano ancora le gomme Pirelli evoluzione 2007, ma nonostante questo oltre ai tempi sul giro sono stati davvero consistenti i riscontri ottenuti sul passo gara.
Spazio ora alle dichiarazioni dei protagonisti alla fine di questo tour de force.
Marco Borciani, Team Manager: “Abbiamo svolto una gran mole di lavoro in questi sei giorni, ripetendo anche delle simulazioni gara. Siamo stati costantemente veloci, ma soprattutto abbiamo trovato il set up di base di entrambi i piloti. Torniamo dall’ Australia molto carichi, consci del valore della nostra squadra”.
Max Biaggi: “Il lavoro di questi 6 giorni è stato utilissimo. Ho scoperto con piacere le peculiarità di un mezzo bicilindrico, al quale mi sto progressivamente adattando. Ho staccato un buon tempo assoluto, ma sono stato costantemente veloce nelle simulazioni gara, dove la mia attenzione era posta soprattutto sulla ricerca del set up. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto sull’ anteriore, mentre dovremo lavorare ancora un po’ sul posteriore dove mi si innesca ancora una fastidiosa vibrazione. Un lavoro che potremo completare nei test dei primi di febbraio in Qatar”.
Ruben Xaus: “Sono molto soddisfatto del comportamento del mezzo, particolarmente adatto al mio stile di guida. Rispetto alla 999 la nuova moto ha un gran motore, che mi consente di schizzare fuori dalle curve. Anche la ciclistica mi piace molto, se le condizioni meteo saranno le medesime, penso di avere già trovato il setting per affrontare la gara tra meno di due mesi su questa pista, In questi sei giorni ho lavorato veramente sodo, ma mi sono anche molto divertito. Guidare questa moto è un piacere”.
[ via racingworld.it ]
Share this content: