Che gusto c’è a parlarne direbbero molti, chissà che fine farà aggiungerebbero altri. Ebbene sì, un piccolo team giapponese che approdò con insignificanti speranze nel mondo del circus, sta per spegnere ogni singolo sogno di qualcosa che sembra essere più grande di lei. Da quel disastroso 2006 non è cambiato nulla anzi, la situazione è peggiorata, passando da società semi-fittizie che hanno acquistato percentuali, a destra e a manca, di questa scuderia e l’hanno resa ancora più debole, passando ai problemi piloti con il sedile ancora traballante in vista di Melbourne. Nonostante l’ostentato ottimismo da parte di Davidson ed il silenzio, stile monaci in un’abbazia, da parte di Sato, nella Super Aguri vi è un clima pesante come un macigno. I risultati dei test sono assurdi, deplorevoli, con mancate presenze in alcune sessioni per problemi di natura economica e non, conflitti interni con la Honda ed altro ancora, insomma una situazione indecifrabile che ci delinea come sarà il futuro a partire dal 16 Marzo di questo team. Un futuro sommerso da sogni infranti in un mondo troppo grande per qualcosa di troppo piccolo, perciò non mi resta che dare un super augurio, perchè almeno un pizzico di ironia non guasta mai.
Stefano Chinappi
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