PALERMO 04.03.2008 Ci hanno lasciato appena cinque mesi fa tra fiumi di champagne e coriandoli sparati in aria, dopo una corsa col cuore in gola, ed una gioia mista alla paura da un lato, quello rosso si intende, e una rabbia mista a rimorso dall’altro, quello nero s’intuisce.
Ovviamente non si sta parlando di politica, anche se in Italia i tempi son quelli di propaganda, ma di sport motoristici, o meglio dello sport motoristico in particolare inteso come Formula 1.
Ebbene si, per ripartire è necessario tornare da dove si era finito. Dalla vittoria di Raikkonen e della Ferrari, intesa come squadra in tutto e per tutto (chiedete a Ron Dennis per ulteriori conferme!), utile a riportare a Maranello quel titolo che mancava dagli ormai noti fasti Michelonici conclusi nel 2004 al termine di una stagione incommensurabilmente dominata a suon di record.
Ma da quei giorni sono passati ben 4 anni, e da quel giorno di ottobre 2006, dopo l’addio di Schumacher (quello vero s’intenda!) nessuno avrebbe mai pronosticato una stagione emozionante come quella conclusasi nell’ottobre 2007.
ASPETTANDO… Si può dire che il consueto rombo domenicale ci è mancato per cinque mesi, ma in compenso ci siamo divertiti tra un appello e l’altro; ci siamo innervositi aspettando la decisione di Zorro Alonso fino a dicembre; ci siamo emozionati nello scoprire le nuove vetture marchiate dai singoli costruttori; ci hanno tenuti allegri i vari test, dove la presenza di M. Schumacher faceva più notizia dei tempi a fine giornata; ma soprattutto ci hanno fatto venir una pazza voglia di ricominciare, e lo vorremo urlare a squarciagola in pieno stile Pappalardo.
Ma considerando bene il fuso orario, ci tocca aspettare ancora 11 giorni, per vedere in quel di Melbourne ventidue vetture allineate, un’adrenalina alle stelle, un semaforo rosso, una bandiera a scacchi e tanti litri di champagne inondare una marea di appassionati, lì per osservare da dove comincia la caccia al numero uno.
Raikkonen parte con i favori del pronostico, ma solo perché è campione in carica, mentre Massa ed Hamilton inseguono quel sogno finora irrealizzato. Parte un po’ più svantaggiato Zorro Alonso, non certo per le sue qualità, ma quanto per quel mezzo bianco/blu/arancione considerato un passo indietro rispetto i bolidi Made in Maranello e Made in Woking.
Possibili outsider? La BMW fin qui sembra aver deluso abbastanza, salvo smentite clamorose, mentre la Williams sembra una candidata plausibile alla zona podio seguita a ruota da Red-Bull e Toyota. L’unico neoteam è la Force-India fondata sulle ceneri dell’ex-spyker, la quale conterà sull’esperienza di Fisichella e sulla matta voglia di affermarsi di Sutil.
Per la prima volta in formula uno, debuttano Sebastien Bourdais per la Toro Rosso Nelsinho Piquet come compagno di Zorro alla Renault.
SI RICOMINCIA Riprende pertanto la caccia al numero 1, mancano 11 giorni sembra un caso, ma tutti cercheranno in qualche modo di poter lottare anche per un misero punto, per un misero ottavo posto, perché per un punto si perde un mondiale, per un altro si perde la testa.
Possiamo quindi affermare che abbiamo avuto abbastanza ma non ci accontentiamo mai, non saremo mai sazi di questo sport e di tutto quello che accadrà in questa nuova stagione ormai alle porte, sperando che il cuore torni a battere come prima, con l’adrenalina a mille e la tachicardia acuta, augurandoci che i piloti fantastici quest’anno non siano soltanto quattro, bensì cinque o sei…ma probabilmente chiediamo troppo.
Intanto non ci resta che cominciare a riprendere cappelli, sciarpe, bandiere o quant’altro sia utile a manifestare la propria fede sportiva perché manca veramente poco. Gli aerei son pronti, in Australia son pronti, i team son pure pronti….e voi, lo siete?
Onlysicily per eRace
Valerio Lo Muzzo
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stupendo commento, bravissimo Valerio….continua così!!!!!!!!
Ciao! ben arrivato su erace!!!