Vieni dato alla Ferrari durante la settimana, ti ritrovi con un motore rotto la Domenica mentre lotti per posizioni che non ti competono. La settimana di fuoco di Vettel si è appena conclusa e il tedesco sembra che ne sia uscito frastornato, senza sapere dove andare, appesantito come una zavorra da quelle voci scottanti e anche dal caldo malese. In Australia era partito bene ma non a tutta perchè, ringraziando Piquet, ha dovuto abbandonare il parco di Alberto dopo soli 300 metri di percorrenza. Si sa che il giovane talento tedesco ha sempre avuto a che fare con questa grande pubblicità che lo accantona ad ogni buon risultato, sembra essere un predestinato ma invece non bisogna accanirlo. Ebbene sì, forse sarò l’unico a pensare questo o sarò uno dei tanti, ma secondo me Vettel non è pronto per una grande squadra, non è pronto per accumulare la pressione che ti viene imposta dai media, la fame di risultato che hanno i capi, la voglia del tifoso di vittoria, secondo me tutto questo ambaradan il giovanissimo ventenne, ora come ora, difficilmente riuscirebbe a sopportare. Eh bè, ha talento e ha anche il piede pesante, cose che servono in questo mondo, ma a 20 anni deve avere il tempo a disposizione per maturare, per crescere perchè ogni cosa ha il suo tempo e anche per Vettel verrà il momento di vincere, di salire sul podio, di arrabbiarsi per un guasto meccanico sul più bello. Insomma, lasciamolo crescere, lasciamolo sbagliare e anche lasciamolo agire con calma senza pressioni, perchè sappiamo tutti che Sebastian Vettel è un predestinato e non tradirà le attese riposte in lui.
Stefano Chinappi
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