MISANO ADRIATICO (RIMINI) 30.03.2008 C’è chi dice che campioni si nasce, non lo si diventa, e probabilmente sarà la verità. C’è chi dice che la velocità la si ha nel sangue, e sicuramente non sbaglia. C’è chi ogni domenica si ritrova puntualmente ad esaltari, a correre, a rischiare, e a sentire il cuore che fa bum bum…solo per necessità!
Proprio così. Perché quando vedi Michael Schumacher su una moto e su una pista diversa ogni domenica non sai darti altra spiegazione che questa. Michelone corre per necessità. Stop.
Ma il piacere più grande lo provi quando vieni a sapere che il buon Michael era teso come un principiante qualunque prima della partenza, quando vieni a sapere che il tedesco sbaglia lo start (non è una novità!), e soprattutto quando vieni a sapere che con quel suo stile “Michelonico” recupera, a suon di sorpassi, dal quattordicesimo al quarto posto, chiudendo a 5” dal vincitore Andrea Padovani (giornalista tester di Due Ruote) dietro Luca Margiotta e Jarno Casiraghi. Sembra un sogno ma è la realtà.
Tutto questo è accaduto oggi al trofeo KTM a Misano Adriatico, davanti agli occhi stupiti di tanti appassionati giunti lì per vedere, appunto, l’impresa, perché può esser definita tale, di Michael.
In quasi 19minuti di gara, la KTM Super Duke numero sette di Schumacher ha fatto segnare la più alta velocità di punta e il secondo miglio giro in assoluto. Roba da pazzi.
Il tedesco però continua a ribadire che lui corre per hobby, per piacere. Ma noi lo sappiamo benissimo che Michael non sa stare senza correre, senza provare la brezza della velocità e al contempo ci appassioniamo e ci emozioniamo nel rivedere un pilota che a 39 anni sembra ancora un ragazzino e non demorde mai in pieno stile “Michelonico”. Possiamo proporre che questa parola dall’anno prossimo venga inserita nel nuovo dizionario Zingarelli, e, in tal caso, ne andremo fieri!
Perché vedere un campione come quello visto oggi: umile, emozionato, disponibile; che cade e si rialza, che sembra stare sulle due ruote da una vita, che non rinuncia mai alla vita (poiché la vita per lui sono le corse) che non dà mai nulla per perso e che recupera posizioni su posizioni con sorpassi mozzafiato, non è una cosa normale. Sicuramente è il suo stile di vita, appunto lo stile “Michelonico”. E se da domani qualcuno ci verrà a dire che è arrivato “Michelonicamente quarto”, bhè a qual punto gli faremo i migliori complimenti, avendo capito che ha compiuto un’impresa.
Onlysicily per eRace
Valerio Lo Muzzo
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E’evidente che non riesce a stare lontano dai motori 😛