SAKHIR 06.04.2008 Probabilmente non darà un gusto piacevole quella specie di gazzosa ai petali di rosa usata per festeggiare la vittoria sul podio, al posto del solito Champagne, usato in tutti i posti del mondo tranne che nel deserto del Bahrain. Ma sicuramente la vittoria di Felipe Massa nutre in sé per sé un sapore di rivincita e riscatto da far assaggiare ai numerosi giornalisti che in questi giorni lo hanno criticato in tutti i modi. Comunque questa vittoria, per la Ferrari, ha il sapore di una superiorità assoluta ed incommensurabile nei confronti degli avversari, oggi letteralmente colpiti e affondati dalle coordinate di battaglia navale 1-2 indicanti la vittoria di Massa e la seconda piazza di Raikkonen. Conclude il podio un Kubica la cui pole è durata si e no 100 metri prima di vedere due puntini rossi allontanarsi alla conquista del deserto.
PARTENZA Come già accennato Massa brucia Kubica allo Start, mentre Hamilton si vede sfilare da Raikkonen, Kovalainen, Trulli, Heidfeld, Rosberg ed Alonso, complice una partenza in stile “moviolone” di Aldo Biscardi.
Nelle retrovie, complice una pista oliata degna dei migliori prodotti calabresi, Button, Vettel e Coulthard si toccano a spese del tedesco che termina la corsa.
Passano poche curve ed Heidfeld inaugura la sagra dei sorpassi infilando Trulli, mentre Hamilton, per non esser inferiore, decide di andare a sfracellare il suo alettone anteriore sulla posteriore destra di Zorro Alonso. Intanto Raikkonen, dopo aver vinto il duello con Kovalainen in partenza, infila Kubica in staccata, per partire alla ricerca disperata di un Massa irraggiungibile.
Mentre Hamilton rientra ai box per riparare il danno causato, Kovalainen nota Heidfeld sulla sinistra che con la mano fa ciao ciao dal finestrino.
Dopo questa movimentata partenza Massa è in testa seguito da Raikkonen, Kubica, Heidfeld, Kovalainen, Rosberg, Webber, Alonso, Glock e per il ciclo “Topo Gigio” “cosamidicimai” Giancarlo Fisichella!
PIT-STOP Mentre Piquet compie qualche piroetta prima di sorpassare Bourdais, Kubica, dopo 17 giri, rientra per quella che sarà la sua prima sosta. Intanto Coulthard decide che la sua vittima odierna sarà Janson Button ,visto che ormai, per lo scozzese, buttare fuori una vettura a gp è diventato un hobby. Intanto Raikkonen rientra seguito a ruota da Trulli, Alonso, Massa, Heidfeld e Coulthard il Killer. Chiude il primo Valzer di pit-stop Mark Webber.
In tutto questo Glock si ritrova miracolosamente davanti Zorro Alonso, mentre Hamilton non ha ancora capito che per esser nelle retrovie nessuno si sposta per farlo passare. Chiedere a Sato, Davidson e Fisico per capire che ci hanno provato in tutti i modi a tenersi dietro l’inglese.
FINE GARA Il tutto sembra ormai stabilito, ma Zorro Alonso, nel tentativo di sorpasso a Fisichella, litiga con il suo cavallo Tornado poiché fa i capricci ad ogni curva e se va dritto in rettilineo è già un miracolo divino. Detto in parole povere un carretto siciliano paragonato alla Renault di quest’anno andrebbe più veloce. Per maggiori informazioni rivolgersi a Piquet jr. che non ha ancora capito il motivo per cui la sua vettura si è fermata di colpo. Dopo le seconde soste, insignificanti ai fini della classifica, la gara si conclude con il trionfo di Massa seguito da Raikkonen e Kubica. Chiudono la zona punti: Heidfeld, Kovalainen, Trulli, Webber e Rosberg. Soltanto per la cronaca Hamilton giunge al traguardo tredicesimo mentre già Massa, Raikkonen e Kubica ascoltavano gli inni nazionali. Poi la premiazione, i saluti e la festa con quella specie di bevanda ai petali di rosa.
Onlysicily per eRace
Valerio Lo Muzzo
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