Nel 2008 siamo partiti con i propositi di avere schierate ventiquattro vetture in pista, con la Prodrive di Richards, e molto probabilmente ne avremo solamente venti che prenderanno parte ai restanti appuntamenti stagionali. La notizia è una di quelle eclatanti, di quelle che però scoraggiano gli appassionati a provare una crescente affezione verso questo sport.
Di certo gran colpe le hanno sia la Honda, che non ha saputo portare a termine con serietà il progetto iniziato con buoni propositi e mille incertezze fin dal 2006, tenendo conto del fatto poi che si sono addossati l’onere di creare una scuderia satellite, quando il team ufficiale brancolava nel buoi in termini di prestazioni , sia la “Magma Group” che aveva creato forti aspettative per la rinascita della scuderia semi-artigianale messa su con solerzia e passione dall’ ex- pilota giapponese Aguri Suzuki (che comunque aveva dichiarato fin dall’inizio le sue intenzioni di calcare le scene come costruttore e team manager per sole cinque annate).
La conferma è arrivata proprio dalla Super Aguri e non lascia spazio a malintesi: il Magma Group ha ritirato la propria offerta per rilevare la scuderia, fatta per conto del Dubai International Group.
Qui di seguito il comunicato ufficiale della squadra giapponese:
“La Super Aguri F.1 Team conferma di essere stata informata da Magma Group, il potenziale compratore della squadra, che i suoi investitori non vogliono più perseguire questa acquisizione. E’ con grande rammarico che Aguri Suzuki è ora costretto a riconsiderare il futuro della squadra, anche se continuano le trattative con altri acquirenti”.
Nubi minacciose si addensano sul futuro della Super Aguri.
La squadra giapponese, che per difficoltà economiche non sta prendendo parte ai test collettivi di Barcellona, rischia di saltare proprio il Gran Premio catalano che fra due weekend segnerà il ritorno in Europa del mondiale di F.1.
Il gruppo di investimento Magma, che avrebbe dovuto rilevare la scuderia per conto del Dubai International Capital, sta infatti riconsiderando la propria posizione e la propria offerta, come si apprende da autosport.com.
L’accordo doveva essere stipulato questa settimana, ma gli investitori del Dubai stanno rivedendo il livello di investimento che vogliono supportare per entrare in F.1 e l’amministratore delegato di Magma, Martin Leach, ha scritto alla Super Aguri informandola si questi ripensamenti dei nuovi compratori.
La squadra si stava preparando per il Gp di Barcellona, ma questo intoppo quasi sicuramente causerà grandi difficoltà nel reperire i fondi per prendere parte alla gara.
In settimana, il team manager Aguri Suzuki sarà a Tokyo per parlare con i massimi dirigenti della Honda al fine di trovare una soluzione.
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