Quanto caldo fa lì, non potete neanche immaginarlo. Che sole splendente surriscalda quella terra arida, piena di pietre, di persone cupe con un vestito bianco che camminano lentamente alla ricerca di una nuova vita. Insomma, non un quadro così completo della Giordania ma tanto vale provarci, entrando con la nostra mente verso questo week-end che si preannuncia davvero esaltante.
Perchè vi sto parlando di tutto questo? Vi starete chiedendo il perchè. Beh, una spiegazione c’è e assicura già spettacolo di suo, infatti, il mondiale Wrc per la prima volta approderà in questa zona del Medio Oriente, per offrire spettacolo ai milioni di tifosi sparsi nel mondo e anche a quelli che saranno assiepati lungo le strade rocciose e vertiginose della Giordania. Quali protagonisti saranno della battaglia che inizierà Venerdì? I soliti Loeb, Latvala, Hirvonen, Galli. Il primo parte già avvantaggiato. E’ primo nel mondiale, manco a dirlo, domina quando ha lo sterrato sotto il suo sedile, perchè quando ha tra le mani una Citroen e il suo Co-driver, Elena, gli canta la canzoncina delle note, lui entra in un altro mondo, talmente impossibile per gli altri che si arrendono e, a volte, si pentono della scelta fatta di aver intrapreso la loro carriera nei rally. Non ha tutti i torti un certo Latvala, quando dice che può batterlo il francese, visto il potenziale che ha disposizione. Lo ha dimostrato in Svezia, anche se considero questo rally letteralmente diverso dagli altri, ma Latvala sà davvero il fatto suo. Ha una vettura mostruosa, ha il piede pesante ed un cervello come pochi. Può davvero stuzzicarlo a suon di derapate, l’avversario imbattibile. Un dilemma però affligge il ben esperto popolo rallistico. Ma Hirvonen è da titolo? Riuscirà a domare il giovane compagno di squadra? Molti credono di no, ma io penso di si. Mikko è da prendere con le pinze, va curato come un figlio, va plasmato. Metà del lavoro lo ha fatto Wilson ma c’è ancora molto da fare, visto che non sembra molto motivato il finlandese. Ha un grande talento e poi è molto sicuro dei suoi mezzi quando vuole, un esempio è l’Argentina. Vola, svetta nelle prime ps di un rally che si è dimostrato massacrante per tutti. Poi tutto è svanito con un errore, causato da un eccesso di confidenza fatale che lo ha gettato, instantaneamente, fuori dalla lotta per il mondiale. Ultimo dilemma che mi afflige in questi giorni di attesa prima del rally di Giordania. Galli andrà a podio? Le credenziali sono buone e se il nostro livignasco sarà meno istintivo e più curato nella guida, oltre che nell’amministrazione della corsa, lo vedremo a podio sicuramente. Ci sarà pure la F1, la Lms, la Gp2 ma se volete assaggiare qualcosa di diverso, allora la Giordania, almeno per questo fine settimana, è il posto giusto per il vostro palato desideroso di fango e sterrato.
Stefano Chinappi
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