Spesso commettiamo l’errore di giudicare le gare motoristiche come “eventi in cui la prestazione del mezzo fa la differenza”, la qual cosa può essere vera, ma non immaginiamo neanche quante siano le varianti che circondano un solo minuto di ogni competizione. Oggigiorno la smisurata quantità di elettronica sui mezzi dove corrono i nostri beniamini ci induce a pensare che guidare una macchina di formula 1 sia un giochetto da ragazzi, ne ho sentite tante di persone che lo dicevano, purtroppo però la realtà è ben diversa e la dimostrazione ce la danno quei piloti che nei circuiti di casa, riescono a tirare fuori prestazioni incredibili, come oggi è capitato a Fernando Alonso sul circuito di Spagna. Facciamo un viaggio insieme, cerchiamo di immedesimarci nello spagnolo, che con la sua Renault è riuscito nella pista di casa a fare prestazioni esemplari, nonostante la pochezza del mezzo. Lasciamo perdere per un secondo gli sviluppi che ci sono stati sulla vettura ed anche il ritiro, provate solo ad immaginare: un pilota prima di affrontare un gran premio di casa è molto teso, sa che li fuori ci sono migliaia di fan pronti a sostenerlo e sa che non può deluderli. Il primo quesito da risolvere è che “un pilota subisce le pressioni in modo differente da altri”, Alonso è un tipo molto calcolatore, non attacca, aspetta le mosse dei rivali, studia il loro gioco, e poi agisce di conseguenza. Una volta arrivato nella terza fase della qualifica, il due volte campione del mondo sapeva bene che il publico non si sarebbe accontentato di uno stupido piazzamento, voleva di piu, voleva una sorpresa, sorpresa che Fernando aveva ben confezionato optando per una prima parte di gara leggera, in modo da poter sfruttare tutto il potenziale renault, di essere finalmente aggressivo. Non sembrava lui in quell’ultimo giro che per pochi secondi l’ha portato in pole position, era cattivo come non mai, si vedeva che la vettura stava venendo spremuta al massimo, eh si, penso che chiunque al mondo, di fronte a tanti tifosi avrebbe dato il mille per mille! Il secondo quesito che vi pongo è: “avete guardato i suoi occhi prima della partenza”? non fissava per un secondo il publico che lo acclamava a gran voce, era troppa la tensione. In formula uno si sa che quando si guida una vettura non si deve assolutamente essere tesi, perchè un pilota teso può far scivolare la vettura quel poco piu del necessario e fare qualche errore di troppo. E fondamentale rimanere rilassati e lasciar fare alla vettura; ma uno come Alonso, un campione del mondo, uno che ha battuto Michael Schumacher può mai farsi assalire dal nervosismo? Si,può eccome, purtroppo è capitato ma nel giro di ricognizione, dove un piccolo errore l’ha fatto andare con le ruote nell’erba, sporcandole e di conseguenza impedendogli una partenza fulminea. Ma poche storie, è stato perfetto! Con il mezzo che ha non ha permesso ad una mclaren ben piu forte di superarlo, grazie ad uno stile di guida perfetto, alla Alen Prost dei Gp Francesi, per intenderci. Il mio ultimo quesito si vuole soffermare sulla prova globale di Alonso, e di come ha interpretato la gara nonostante la pochezza del mezzo a disposizione: vi ricordate un certo Senna? eh si, proprio lui, The Magic! sicuramente ricorderete di quanti problemi abbia avuto nei Gp Brasiliani, e stiamo parlando forse del miglior pilota mai visto nella storia, uno che in pista era un leone si trasformava in un agnellino, nonostante sia comunque riuscito a vincere. Se il mago fosse ancora vivo potrebbe spiegarvi di quanta pressione c’è in un Gp in casa, e forse, vi spiegherebbe lui quanto sia stato perfetto il buon Fernando oggi, capace di cambiare le sue carte, di diventare predatore per una volta, forse come mai. L’enigma è risolto: il fattore casa, può incidere si sulle prestazioni, ma in bene o in male a seconda del carattere del pilota, e posso dire con certezza che lo Spagnolo di carattere ne ha da vendere!
Share this content:
Decisamente eccellente, complimenti Antonio!!!!!!