F1:”Un giro tra le curve di Istanbul”

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Secondo appuntamento caldo per quanto riguarda la stagione europea della F1. Il tanto desiderato circus, a partire da domani, sarà impegnato nel week-end del Gp della Turchia. Favorito il solito duo Ferrari che dovrebbe avere ancora qualche arma in più per poter sconfiggere le rivali, Bmw e Mclaren.

Ma non siamo qui per descrivere chi andrà più veloce Domenica, infatti, è arrivato il momento per farci un bel giro su una delle piste più veloci del Mondiale e che rappresenta un gioiello da parte del gruppo Tilke, che ha progettato il circuito.

Primo intermedio- Partiamo con questo giro virtuale sul circuito turco e subito ci troviamo ad affrontare una curva in discesa verso sinistra. Ovviamente, freniamo al punto giusto e ci prepariamo ad affrontare un curvone molto veloce, spingendo fino alla sesta marcia. Però, dopo il primo tratto, decisa decelerazione verso sinistra per poi cambiare di nuovo direzione, spostando la monoposto a destra. La marcia indicata è la seconda e dopo un breve periodo dove i freni hanno avuto una notevole importanza, i piloti non possono ancora spingere a fondo, visto che bisogna subito pensare ad una curva dove si può anche arrivare in terza marcia e uscire sfruttando il cordolo, quindi non è difficile.

Secondo intermedio- Parte semi veloce, visto che non ci sono più curve lente, ma solo da affrontare in pieno, utilizzando bene il freno al momento giusto. Eccoci arrivati alla tanto attesa curva 8 dove bisogna entrare precisi, in traiettoria. Quattro cambi di direzioni veloci sempre verso sinistra, tutte da affrontare con la sesta marcia. Bisogna tenere alta la concentrazione perchè ogni minima sbavatura o una decisa sterzata, potrebbe compromettere un giro veloce o una gara. Finalmente inizia il tratto da motore, dove il freno è un opzione poco desiderabile. Anche se, prima di affrontare l’ultimo intermedio, non manca una curva, la numero 9, che spezza i ritmi, precisamente diretta verso sinistra. Una sorta di chicane che rende il giro ancora più interessante, dove molti l’anno scorso sono usciti di pista.

Terzo intermedio- Tratto semplice che ha nelle sole curve 12 e 13, la parte più complicata, ma il resto è solo pura velocità. Qui non bisogna sbagliare, specialmente nelle qualifiche perchè, avendo a disposizione l’esempio di Raikkonen l’anno scorso, si possono perdere anche 3,4 decimi. Affrontata la curva 14, arriva il lungo rettilineo e si può spingere a fondo, senza paura di perdere il controllo della nostra vettura.

Stefano Chinappi

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