Il Wtcc sbarca nel vecchio continente e lo fa in grande stile, sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. Una pista che non offre tante chance di sorpasso ma che ha tutti i propositi per regalarci tanto spettacolo ed emozioni. Protagoniste? Come sempre, Seat e Bmw. Finalmente, dopo tanta attesa e news piccanti, la Casa bavarese ha portato le sue prime vetture con motore turbo diesel e la sfida con la nemica spagnola, sarà ancora più infuocata. Andiamo ad analizzare le varie situazioni delle Case che si giocheranno la posta in palio, in questa calda Domenica valenciana.
Seat- Giocano in casa, hanno tutto a favore come anche il campionato. Hanno stradominato a Curitiba e a Puebla, piste dove il turbo diesel si faceva sentire alla grande. Hanno piloti esperti, forse troppi e questo potrebbe rappresentare un bel problemino. Certo, avere in casa tipi tosti, esperti e determinati come Rydell, Genè, Tarquini e Muller, non è cosa facile ma ovviamente Puig, il capo di questa operazione in Wtcc, saprà equilibrare la situazione ed ora come ora, tutto sta andando nel verso giusto. Forse, la mettiamo sulla provocazione, Valencia non è una pista per motori turbo però, vedendo i vari tratti tortuosi che ha disposizione, per la Leon, il problema non si dovrebbe porre, anche se la zavorra…..
Bmw- Suona strano ma anche la Casa bavarese ha apportato delle grosse modifiche nelle sue 320. Infatti, a partire dalla tappa spagnola, le Bmw correranno con un modello a motore diesel. Ebbene sì, abituati a goderci le imprese di Priaulx, Farfus, J. Muller con la versione vecchia, non ci sembra vero. Quindi, altro pepe sul fuoco per quanto riguarda il campionato, però il bureau della Fia non sta aiutando molto coloro che hanno deciso di fare l’azzardo. Vedremo, secondo alcune circostanze dovremmo assistere ad una Bmw molto più in forma e la vittoria ci potrà anche stare. Il carico di zavorra sarà minore e la potenza delle 320 è davvero impressionante. Domenica ne sapremo di più, contando anche che in pista ci saranno anche Chevrolet, Lada e Honda.
Chevrolet- Desperados a Curitiba, più accettabili a Puebla. Percorso strano per la Casa americana che ha deciso, per questa stagione, di puntare anora sui talenti esperti. Menu e Larini ne sono la prova. Forse lo svizzero, primo nelle libere di ieri, non ha guadagnando ciò che auspicava. A Curitiba, causa incidente nelle qualifiche, ha navigato per mari, monti ed erba. Invece nella città messicana, non abbiamo assistito a delle evoluzioni ma a qualche sensibile miglioramento. Stessa situazione per Larini che almeno un podio l’ha portato a casa, sul circuito di Puebla. Forse il bello deve ancora venire ma se la fortuna le girerà ancora le spalle, credo che sia meglio contare solo sul talento.
Honda, Lada- Non le abbiamo mai visto in pista, se non nei test ufficiali. La Casa giapponese sembra avere qualcosina nella manica e sarà anche aiutata dai vertici della Fia, per questioni di regolamento. Inoltre, il bel potenziale che ha l’Accord sarà ben sviluppato dall’inglese Thompson che è stato autore di stupende annate, sempre nel campionato Wtcc. Invece, per quanto riguarda la Lada, non posso esprimermi ma da quello che ho notato nelle libere e nei test, mi sembra che ci sia molto da lavorare, soprattutto nell’aerodinamica della vettura.
Stefano Chinappi
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