Scott Dixon partirà dalla pole nella novantaduesima edizione della 500 miglia di Indianapolis. E’ la sua prima volta davanti a tutti nella gara dell’Indiana, e per quest’anno, dove sta dimostrando finalmente continuità in campionato, è sicuramente il miglior modo di iniziare la prestiogiosa gara. Questa infatti è la sua terza pole stagionale e la terza anche per Ganassi Racing.
Questa pole significa tanto per me, e per Chip e Mike (Hull) e per tutti i ragazzi della squadra. E’ stato un grande sforzo da parte loro preparare questa vettura, e devo soltanto ringraziarli. ”
Dan Wheldon partirà accanto al compagno di squadra, entrambi hanno girato oltre la media oraria di 227 miglia nelle libere della mattina (libere 5), ma le velocità in qualifica si sono abbassate notevolmente tant’è che nelle qualifiche il primo tempo registrato da parte del pole-man è stato un 225.178, superato di poco da quello di Danica Patrick in pista circa una ventina di minuti dopo il neozelandese. “Qui è come giocare a poker, una volta hai in mano un poker d’assi, un’altra volta ti ritrovi a bluffare. Oggi abbiamo avuto un’ottima mano e abbiamo fatto il bottino pieno”- le parole di Chip Ganassi.
Poi è stata la volta di Wheldon nel trovarsi davanti a tutti: 225.840 miglia di media oraria. Dietro di lui Kanaan e Castroneves. Con due ore e mezzo di qualifiche rimanenti, al secondo tentativo Briscoe si piazza in mezzo ai due che seguivano il pilota Ganassi, per poi addirittura superare lo stesso britannico nella pole virtuale (226.080 mph).
Dixon ha poi alzato la media (226.366 mph) in attesa della sfida finale con gli altri due top teams, Penske e AGR. Ed invece l’unico vero contendente è stato Dan Wheldon che verso l’ultima mezz’ora rimasta libera ha messo in cassaforte un tempo che gli è valsa la seconda posizione assoluta alla media oraria di 225.840 mph.
” Questa pole significa molto per me perchè tutti noi che corriamo la Indy la vogliamo fortemente. E poi è la mia prima in assoluto. Qui tutti i piloti vanno al loro proprio limite, e danno tutto sperando di tirare fuori il meglio possibile dalle loro prestazioni. Se riesci a stare davanti a tutti vuol dire che hai fatto un giro perfetto.”- le parole di Dixon appena fuori l’abitacolo.
Per la Penske l’ultima posizione rimasta in prima fila, la terza, con Briscoe e il quarto posto con Castroneves che ha fatto un solo tentativo. I piloti della AGR, si sono qualificati nell’ordine Patrick quinta, Kanaan sesto, e Andretti settimo. Proprio Marco è stato l’autore nei giorni precedenti delle migliori libere corse fino a quel momento. Mutoh con due giri di qualifica conquista la nona posizione in griglia alle media di 223.887 mph.
Le parole a caldo di Kanaan , che la prende con filosofia “Se volevo la pole? Bè si, tutti la vogliono. Ora che non l’abbiamo fatta magari mi chiederete se sarà una gara in salita, ed io sarei propenso a dire di “no”. Cinque anni fa, quando ero un novizio di questa gara, venni qui con i propositi di farla a tutti i costi. Poi fai la corsa, è lunga, dura tanto, tutto può succedere. E ti accorgi che poi la pole è solo per le statistiche. Ed è solo la vittoria finale che conta davvero”.
Vitor Meira con la Panther Delphi è ottavo, mentre Ed Carpenter e Scheckter vanno a completare i ranghi delle prime undici posizioni. Lo stesso pilota sudafricano, addirittura ha girato più lento nel secondo tentativo rispetto al suo primo.
La Newman Haas non è riuscita ad entrare tra le prime undici, e Rahal ha rischiato un tamponamento con Scheckter che era più veloce. Il miglior crono del pilota di passaporto libanese è stato 223.355 mph. “Thomas ha abbassato la velocità cosi’ tanto che pensavamo potessimo farcela, e sette squadra stavano tentano di fare il colpaccio come noi all’ultimo minuto. I miei ingegneri di pista me lo avrebbero dovuto dire prima di calarmi nell’abitacolo che non avevano più pneumatici nuovi da utilizzare. Non pensavano neanche loro che si sarebbe presentata una seria possibilità di essere undicesimi, quindi non fa niente, anche se abbiamo perso una bella occasione”.
La pioggia ha continuato a battere anche nella domenica delle post qualifiche impedendo di fatto ai piloti di prendere parte alle libere 6 in programma per quel giorno.
La direzione gara dell’Indianapolis Motor Speedway ha deciso inoltre di cancellare completamente la seconda sessione di qualifiche della novantaduesima 500 Miglia di Indianapolis. prevista per martedi’ tredici Maggio. Quindi la seconda sessione si è tenuta il 14 Maggio dalle ore 12.00 alle 18.00. Questa sessione è stata valida per le posizioni dalla dodicesima alla trentatreesima, un’eccezione dunque al programma consueto, visto che in teoria sarebbe dovuta essere valida per le posizioni dalla 12esima alla 22esima.
MN
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