Grande trionfo per Giorgio Pantano in una giornata in cui tutto ci si aspettava, tranne quello è accaduto nel caldo pomeriggio francese. Sin dalla partenza, il padovano si rende scatenato superando in griglia Grosjean, quindi inizia un duello scatenato con Bruno Senna. Il tutto si decide ai box e qui che l’Isport, il team del brasiliano, regala soddisfazioni alla torcida. Infatti, grazie ad un pit velocissimo, il nipote di Ayrton rimane per pochi decimi davanti ad un incredibile Grosjean che aveva anticipato la sosta e senza traffico ha potuto girare sempre al limite. Pantano si ritrova terzo ed oramai già si pensa al podio, soprattutto nel suo team. Ma è proprio qui che inizia la gara, poichè Grosjean riesce a superare all’Adelaide Senna, che già inizia ad accusare problemi alla frizione. Subito dopo, il problema si tramuta in ritiro e Pantano ne approfitta come una volpe, tanto che la sua strategia di far risparmiare i pneumatici per una decina di giri da qui in poi pagherà. Grosjean, veloce ma ingenuo, si lascia andare ad un duello con Conway, che in quel momento era primo ma ancora doveva fermarsi ai box. Oramai tutto fa presagire ad un trionfo, diciamo aspettato, di un francese nella sua cara patria ma quando mancano pochissimi giri, il motore Renault della sua Dallara si rompe e Pantano può godersi il meritato champagne. Da notare anche il secondo posto agguantato con i denti da Di Grassi che è tornato in Gp2 pur di assecondare le decisioni del Boss Briatore. Terzo Maldonado, seguito da Petrov che è stato abile in partenza ad approfittare delle dormite di Zuber, arrivato quinto. Per quanto riguarda il nostro portabandiera Filippi, gara d’attacco con qualche errore di troppo e un decimo posto finale che rende l’idea di come sia stata combattuta la corsa nelle fasi medio basse della classifica. Buon debutto per Asmer, diciassettesimo, che ha però perso la sfida con l’altro rookie Iaconelli, che ha concluso sedicesimo.
Stefano Chinappi
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Grandissimo Pantano, quest’anno come non è mai successo prima si sta giocando alla grande il mondiale!! E la sua non è fortuna ma accortezza nel gestire il mezzo! Lo stesso si diceva di Prost a metà anni Ottanta eheh.. Grande Giorgio!!
Grande Giorgio si, menomale dai.
Chissà che per lui non si riaprano le porte della F1… Vedremo