Una gara così divertente, l’avevamo vista già ieri. Ma con un pizzico di pioggia, che ne dite? Ebbene sì, questa mattina in gara 2 è successo di tutto. Alla fine a spuntarla è stato colui che l’anno prossimo potrebbe approdare in F1 con la Toro Rosso, cioè Sebastian Buemi. Vittoria di forza e fortuna per lo svizzero che nelle prime fasi di gara sembrava accusare problemi col poco grip in pista, ma alla fine, senza sbagliare e gestendo al meglio i suoi pneumatici, se l’è dovuta vedere con il compagno Buurmann. Sfida molto avvincente con lo svizzero che non è mai stato così aggressivo nelle gare precedenti, e invece è riuscito a mettere pressione e a contribuire all’errore del giovane rookie olandese, secondo nel finale e quindi meritata festa per il team Arden. Ma la notizia più bella viene da colui che ha conquistato con il cuore il terzo posto, quindi stiamo parlando di Luca Filippi. Il piemontese ha saputo sfruttare al meglio le gomme e il cambiamento di clima da pista bagnata ad asciutta. Memore degli errori compiuti da Grosjean, che anche in Gara 2 ci ha deliziati con un ritiro, non è stato un volpone in partenza ma con costanza e grinta ha saputo scalare le posizioni, rubare secondi alla coppia Senna- Parente, in netta difficoltà con entrambi problemi tecnici. Oltre a rubare, ci ha deliziati con due sorpassi fenomenali, addirittura quello più rischioso all’Estoril ai danni del brasiliano. Ma nonostante sia successo tutto ciò, alle spalle del piemontese si era inserito Di Grassi, sempre costante e bravo a sfruttare la sua esperienza al servizio del team Campos, tanto da non far rimpiangere le prestazioni di Petrov, molto veloce all’inizio e con la possibilità di vincere se non avesse fatto il pit stop all’ultimo, inserendo le gomme sbagliate. Tornando all’inizio di questa gara matta, in pole position vi era Conway che dopo una breve sequenza di giri in testa, è rimasto nell’oblio per poi finire in sesta posizione, riuscendo a conquistare un punticino prezioso. Dopo tanto spettacolo e divertimento, ci viene un pò di rammarico se pensiamo a Pantano, che è stato autore di una prima parte di gara fenomenale ma alla fine ha pagato la scelta molto azzardata di entrare ai box dopo un bel pò di giri, quando la pista era asciutta e lui aveva ancora i pneumatici da bagnato. Ma il problema non è stato solo questo, perchè Pantano era lì, sempre a lottare con i vari Petrov, Zuber, quest’ultimo autore di una grande rimonta negli ultimi giri. Poi, per colpa di un innocuo ma fatale contatto con il russo, il braccetto dello sterzo ha rovinato la festa al padovano che poteva ambire anche ad un podio. Oramai i giochi si sono conclusi e usciamo dalla Francia con un bel bottino, infatti Pantano è primo in classifica senza problemi invece Filippi, dopo quest’ottimo risultato ottenuto, può davvero tornare il campioncino che ha stregato la Honda e noi appassionati, per la disperazione del pupillo di casa Grosjean.
Stefano Chinappi
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