Domenica di “apparente” tranquillità al motopark di Oschersleben che ospiterà il quarto appuntamento stagionale del Fia Gt. In cima ai pronostici non può che esserci la Corvette, forte di una vettura che è al massimo dello sviluppo, può ambire alla terza vittoria consecutiva. La C6r ha convinto appieno sia nei circuiti veloci che in quelli tortuosi, quindi in una pista come Oschersleben che rappresenta una via di mezzo, il successo potrebbe arrivare facilmente. Basti pensare anche ai quattro scalmanati che compongono il team ufficiale, piloti del calibro di Gollin, Hezemans, Deletraz e Fassler. Ebbene sì, irresistibile poker di assi che proveranno a contenere gli attacchi da parte di Maserati ed Aston Martin. La prima, complice le prestazioni rinomante della Mc12, punterà soprattutto ad un podio con la coppia Bertolini- Bartels. Quando si parla di campionati del genere, dove il tutto si risolve all’ultima gara, meglio non puntare troppo in alto ma sempre al podio che garantisce l’assidua frequenza ai piani alti della classifica generale. Chi sogna un ritorno alla vittoria è l’Aston Martin del team Jet Alliance. Wendlinger e Sharp sono una sicurezza grazie alla loro esperienza e tenacia nelle grandi occasioni. L’evento di Adria è stato molto sfrotunato per loro, poichè un problema meccanico ha sminuito sia le pretese di un posto al sole che la quantità di zavorra, perciò per Oschersleben non regnerà totalmente l’ottimismo. Le pretese ci sono, i piloti anche, è la vettura che dovrà completare l’opera. Spostandoci in Gt2, la Ferrari domina e non guarda alle sue spalle. Specie se alla guida della F430 ci sono Vilander e Bruni, oramai veri specialisti della gara “sprint”. Sul circuito di Adria si erano divertiti a creare panico contro le ben più compatte Porsche, mentre nelle occasioni precedenti avevano dimostrato una netta superiorità. Forse la zavorra ad Oschersleben si farà sentire, ma nell’eventualità la vettura gemella del team Bms non starà li a guardare e cercherà di compiere il lavoro degnamente. Nel nome del mito, contro la nemica di sempre Porsche.
Stefano Chinappi
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