Magari sarà solo un sogno, ma dalle parole di Valsecchi esce fuori una rabbia pazzesca, una voglia di tornare a fare quel lavoro che tante soddisfazioni gli stava regalando. A partire da domani, Silverstone diventerà una bolgia e con essa la Gp2, reduce dal pazzesco week-end di Magny Cours, è pronta a regalare altre soddisfazioni al popolo assetato di motorsport. La parola d’ordine da sempre in questo campionato è spettacolo, ma se in più ci inseriamo Valsecchi non possiamo lamentarci. Non perchè siamo italiani, per carità, ma il pilota di Erba sa il fatto suo quando ha a disposizione una chance di sorpasso (vedere per credere nella Gp2 Asia). Accanto a lui, pronti per dare l’assalto al futuro in maniera principesca, ci saranno Grosjean, Filippi, Buemi, Pantano, Senna ecc…. Partendo dal franco- svizzero, dopo quello che ha combinato nelle campagne di casa, il suo valore è da screditare in maniera parziale. Molto bravo a spingere col piede sull’acceleratore, ma mai quanto basta per rompere un motore e compiere un testacoda quando la pista era viscida. In Art gli hanno perdonato questi errori causati da inesperienza, ma alla fine i conti tornano. Filippi? Beh, il piemontese ha saputo mostrare i muscoli nel momento più critico, dove il suo cognome era già stato consegnato all’albo d’oro delle eterne promesse. Il podio conquistato a Magny Cours sarà davvero una medicina schiacciacrisi? Chi lo sà, basta aspettare 20 ore. Oltre al duo Art, perchè non inserire una terza punta che prende il nome di Pantano, capo saldo di questa serie, che sogna ad occhi aperti un futuro sempre più passato. Potrà anche vincere questo campionato e correre alla grande ogni singola gara rimasta, però la carriera di Giorgio doveva essere improntata più sull’Endurance invece di continuare ad insistere su una serie cadetta che rappresenta solo il trampolino d’accesso per la F1, ovviamente parlando dei giovani. Ultimo, ma non da meno, Bruno Senna che in maniera inaspettata sta regalando soddisfazioni al suo team (Team I Sport), che non era ancora ottimista su questo stile di guida poco convincente ed aggressivo. Invece da Montecarlo, ci sembra di vedere un altro Senna. Per carità, non pensate ad altro, ma Bruno se continuerà cosi non ci sarà trippa per gatti, ops…. per Renault. Silverstone è alle porte, ma già da tempo che siamo entrati in questa realtà sempre più elegante ed emozionante.
Stefano Chinappi
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