Ferrari: voto 5. Prestazione deludente per il team di Maranello. Sembrava impossibile, ma la superiorità tecnica di inizio stagione sembra essere svanita come neve al sole. Gli uomini del box dovranni lavorare duramente per recuperare.
Hamilton: voto 10. Perfetto. Cosa dire di più. Veloce, costante, determinato nei sorpassi, lucido nelle situazioni difficili. Ogni allievo pilota dovrebbe guardarsi la sua gara e imparare.
Massa: voto 6,5 .Gara agrodolce per Felipe, che conclude terzo nonostante un problema ai freni ma perde 4 punti da Hamilton. Al di là dell’incoveniente tecnico, domenica Massa non si è dimostrato all’ altezza del pilota anglo caraibico non tanto nel duello corpo a corpo ( dove poco poteva fare nelle condizioni in cui si trovava ) quanto più in generale nel ritmo di gara. La cosa dovrà far riflettere.
Piquet: voto 8. Forse la fine di un agonia. Innegabile gran botta di c..o, ma d’ altronde nella vita serve anche quello. Senza la Safety car, difficilmente sarebbe riuscito a passare dal 12° al primo posto, ma come ha riconosciuto lo stesso Briatore ha mantenuto la posizione girando con ottimi tempi e senza farsi prendere dall’ emozione. Speriamo che da qui in avanti possa lavorare con tranquillità e dimostrare il talento mostrato in GP2.
Alonso: voto 4. Il modo in cui Vettel lo ha sbeffeggiato rende perfettamente l’ idea dello stato di Fernando. Da lui Renault si aspettava velocità, costanza e risultati. Invece continua a mostrare prestazioni mediocri nel giorno in cui il compagno di squadra riporta una Renault sul podio dopo 2 anni da astinenza. Le sue esternazioni sulla prestazione di Piquet sanno molto di “rosicone”. Poteva evitare di rovinargli il suo giorno di gloria.
Vettel: voto 10+. Straordinario. Peccato guidi nelle retrovie e pochi si accorgano di lui. Dopo una qualifica da leone ( 9° con una Toro Rosso!! ) compie una gara superba, resistendo per oltre 20 giri agli attacchi di un bicampione del mondo quale Alonso (mica l’ ultimo arrivato). Trovo incomprensibile che i media non diano visibilità alle sue incredibili gesta. Se l’ Hamilton di Montecarlo era stato paragonato a Senna, il Vettel visto in Germania ( e non solo) ricordava il Micheal Schumacher dei tempi migliori. Bravo!
Raikkonen: voto 6. Altra gara moscia del finladese. Con un assetto palesemente sballato ( sottosterzo in tutte le curve ) Kimi porta a casa un sesto posto che non fa bene nè al morale nè alla classifica. Ma come ha detto Mazzoni “l’ assetto lo fa il pilota assieme al suo ingegnere”. Chi è causa del suo male pianga se stesso.
Heidfeld: voto 7. Per la serie “I riscatti”, NickTheQuick si dimostra in ripresa dopo le batoste di inizio campionato. Rimane fuori dalla Q3 in qualifica, ma in gara grazie ad una condotta attenta ed al propizio ingresso della macchina di sicurezza conquista un buon 4° posto subito a ridosso del podio.
Kubica: voto 6. Gran premio sottotono per il polacco. La Bmw è in calo rispetto agli avversari, e lo stesso Robert sembra essersi “appassito” dopo la vittoria canadese. Non compie errori e gira con tempi costanti, ma le posizioni di vertice restano lontane. Speriamo di rivederlo al top.
Bourdais: voto 4. Il confronto con Vettel è impietoso. Prendere a parità di vettura 5 decimi al giro da un ragazzino che ha 7 anni meno di te è colpo all’ autostima di un pilota forse troppo abituato ai livelli da UISP della ormai defunta Champ Car. Se continua così, difficilmente lo vedremo sulle griglie del 2009: Bruno Senna e Pantano sono pronti a rubargli l’ ambito seggiolino.
Glock: voto 6. Per una volta in campionato, non è responsabile della sua ennesima uscita di pista. La botta è stata forte, ma per fortuna se l’è cavata anche questa volta. Lo aspettiamo in Ungheria per un pronto riscatto.
Rosberg: voto 5. Non si sa perchè, nell’ ambiente si è fatto la nomea di fenomeno che non sbaglia mai, ma la realtà è un altra. Se il debuttante Nakajima ha quasi i suoi stessi punti, significa che qualcosa non quadra. Ogni tanto tira fuori delle buone gare, ma la costanza nel rendimento non ha ancora capito cosa sia. Rimane il dubbio che sia troppo sopravvalutato.
Webber: voto 6.5. Voto più che altro per le consistenti prestazioni in prova, visto che in gara abbandona presto la compagnia per guasto tecnico.
Trulli: voto 7. Le sue capacità sul giro secco sono rinomate, tanto che sabato riesce a portare la sua Toyota davanti alla Ferrari di Raikkonen. In garà delude le aspettative delle prove concludendo nono, anche se è difficile fare di meglio con il mezzo a disposizione.
Coulthard: voto 3. Si diverte a giocare all’ autoscontro con Barrichello… contenti loro! Peccato, perchè con questa Red Bull potrebbe puntare molto in alto.
Barrichello: voto 3. Si diverte a giocare all’ autoscontro con Coulthard. Ma a differenza dello scozzese, con la sua Honda poco può fare. Il 18° posto in qualifica è desolante.
Kovalainen: voto 6. Altro pilota che la domenica delude le aspettative del sabato. Gara quasi anonima quella del finlandese, che si sta sempre più calando nella parte di pilota comprimario (vedi anche il modo con cui ha lasciato passare Hamilton: ci mancava solo che gli dicesse “prego” !!)
Button: voto 4. Peggio anche delle Force India. La Honda non sarà un fulmine di guerra, ma lui fa il minimo indispensabile per “tirare avanti”. Chissà come avrà preso la secca smentita di Ross Brawn riguardo alla sua riconferma per il 2009…
Sutil: voto 6.5. Non compie errori/incidenti/fuoripista e via dicendo. Conoscendo il pilota, è già qualcosa… merita la sufficenza. Resta comunque grande la delusioni per le scandeti prestazioni di macchina e pilota dopo i roboanti annunci invernali.
Fisichella: voto 6. Arriva davanti al compagno di squadra, ma solo grazie alla safety car: sul giro è il più lento del gruppo.
Nakajima: voto 5. Conclude terzultimo, non certo un gran risultato… Ma ricordiamo che è un debuttante e qualche risultato negativo ci può stare. Quello che preoccupa è lo stato generale della Williams.
Davide Mainò
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