Quattro ore trascorse e una sola vettura che domina. La prima delle Corvette C6r del team Phoenix Carsport Racing, con Gollin da quasi due ore alla guida, comanda con un distacco superiore al minuto sulla seconda Maserati Mc12 del team Vitaphone, il quale dopo una partenza trasandata, grazie a Pierguidi si è permessa il lusso di stroncare provvisoriamente le speranze dell’Aston Martin di poter ambire almeno alla vittoria. Mentre il team Jet Alliance, specialmente con Wendlinger e Muller, ha ancora in serbo la possibilità di mettere a segno il colpaccio seppur sia distante di un giro, la Db9 del team Gigawave era partita bene ma ora deve soccombere ai continui attacchi da parte non solo delle due Maserati ufficiali ma anche della seconda Corvette in pista, nelle prime ore capitanata da Alzen. Il pilota tedesco, approfittando della pioggia che sta rendendo più difficile ed interessante la corsa, sembra essere l’unico in grado a girare su tempi che normalmente sono impossibili da compiere. Corsa impegnativa che ha già avuto le sue prime vittime e tra queste vi è presente la Corvette C6r del team Selleslagh. La causa è da attribuire ad un grave problema all’impianto frenante, che tuttora è in fase di studio nel box del team belga. Ancor più sfortunati in Casa Larbre con un grave incidente al Radillion durante il warm-up, che ha visto protagonista in negativo Zacchia con la sua Saleen S7. La vettura doveva partire in pole ma in Larbre hanno dovuto dare forfait poichè non c’era più il tempo a disposizione per lavorarci sopra. Infine, in Gt2 risveglio da parte della Porsche, il quale ha nella 997 del team Imsa la vettura da battere. Ma la risposta arriva subito da Casa Ferrari, sveglia soprattutto grazie alle ottime prestazioni offerte da Malucelli e Ruberti su F430 del team Bms Scuderia Italia. La corsa è ancora agli inizi, quindi spazio alla notte che saprà rendere la vita difficile a coloro che vorranno trionfare nel paradiso domenicale del 3 Agosto.
Stefano Chinappi
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