La Maserati, per la felicità del popolo belga ed italiano, riesce nell’intento di conquistare la 61° edizione della 24 ore di Spa. Gara perfetta, agevolata dall’uscita di scena delle dirette avversarie, che regala la possibilità a Bartels e Bertolini di avvicinarsi all’ennesimo titolo di un campionato che è sempre più sotto l’egemonia del team tedesco, il quale ha ricevuto il doppio premio grazie allo strepitoso secondo piazzamento della vettura gemella. A seguire, l’unica Aston Martin che poteva creare decisamente la svolta in questa corsa, ma in Gigawave non sono stati in grado di fare la differenza accontentandosi dell’ultimo gradino del podio. Soddisfazioni doppie per il popolo italiano, grazie anche al trionfo da parte della Ferrari del team Bms Scuderia Italia in Gt2. Dunque, seconda la Porsche fornita dal team Prospeed, il quale sapeva di doversi difendere ed invece con i suoi pupilli: Collard- Westbrook- Lieb, è stata capace di tagliare come con un grissino il folto schieramento creato dalle altre rosse in pista. Secondo posto che accontenta entrambe le parti, sia in Prospeed che Porsche. Ad accontentarsi, nonostante abbia faticato per tutta la corsa, il team Af Corse poichè la situazione in campionato è rimasta pressochè invariata, per la gioia dei tifosi del cavallino e del tridente. Insomma, probabilmente sarà l’ultima volta che vedremo girare sul tracciato belga l’Mc12, vettura estrema che ha saputo fare la differenza sin da quando fu gettata in pista nel lontano 2003. La storia è stata compiuta, ora tocca agli organizzatori saper cambiare le regole mantenendo lo spirito che rende il tutto più appassionante. Insomma, lo spirito delle corse endurance, purtroppo sempre meno alla portata di questo campionato.
Stefano Chinappi
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