Trionfo di Sebastien Buemi nella seconda gara del week-end ungherese sul toboga dell’Hungaroring. Lo svizzero, partito dalla seconda piazza, tenta in tutti modi sin dalla partenza l’attacco su Soucek. Lo spagnolo si difende, ma la pressione esercitata dal driver del team Arden distrugge le velleità di vittoria del poleman, che sbaglia alla terzultima curva, lascia andare la sua vettura, per poi crollare definitivamente alle spalle dello svizzero. Partenza che regala soddisfazioni a Pantano, che limita i danni conquistando un quinto posto grazie ai primi giri compiuti senza timore, sorpassando anche il suo compagno di squadra Villa, il quale si è dovuto preoccupare più di un aggressivo Zuber in vena di attacchi e di una rivincita dopo una partenza che lo ha totalmente danneggiato. Tornando alla corsa di ieri, ci viene da pensare ad un Di Grassi in piena forma e con la capacità di gestire la corsa in barba alle voci che lo danno alla frutta ed inferiore a Grosjean. In gara 2 si conferma, parzialmente, poichè dopo aver effettuato una partenza perfetta, si scontra con Conway con conseguenze pessime per entrambi. L’inglese riparte con tante difficoltà, il brasiliano effettua il drive trough e si ritrova a lottare con un pessimo Grosjean, autore di una toccata ai danni di Parente, che conclude la gara anzitempo. Stessa sorte toccata a Iaconelli, rottura ed esplosione del motore, D’Ambrosio e infine a Maldonado. Oramai tiene banco da tempo la questione affidabilità di questi Mechachrome, che garantiscono buone prestazioni ma solitamente la resistenza viene a mancare, per la paura dei team manager e piloti che spendono molto per correre e poi si ritrovano senza una meta definitiva. Ma problemi di questo tipo non ne ha avuti Senna, terzo ed artefice di una corsa tranquilla addolcita da un duello ad armi impari con Soucek per il secondo posto. Altri due punti guadagnati su Pantano, quindi tutti pronti per Valencia con altri due appuntamenti che potranno garantirgli un’ultima occasione di gloria. Infine, per quanto riguarda i nostri portabandiera, niente da fare per Filippi che si è dovuto fermare per colpa di un problema alla scatola dello sterzo. Sosta lunga, con rientro altrettanto infelice. Valsecchi, invece, partito bene con tanto di posizioni guadagnate, arranca nelle retrovie ma alla fine riesce a concludere al tredicesimo posto.
Stefano Chinappi
La classifica finale di gara 2:
01- S. Buemi – Trust Team Arden – 42:39.084
02- A. Soucek – Super Nova International – + 7.978
03- B. Senna – iSport International – + 8.066
04- S. Yamamoto – ART Grand Prix – + 14.075
05- G. Pantano – Racing Engineering – + 15.766
06- J. Villa – Racing Engineering – + 16.341
07- A. Zuber – Piquet Sports – + 18.533
08- K. Kobayashi – DAMS – + 19.162
09 V. Petrov – Campos – + 19.718
10- L. Di Grassi – Campos – + 30.140
11- M. Conway – Trident Racing – + 30.467
12- R. Grosjean – ART Grand Prix – + 31.225
13- D. Valsecchi – Durango – + 35.646
14- H. Tung – Trident Racing – + 51.478
15- D. Nunes – DPR – + 53.405
16- M. Herck – DPR – + 1:00.993
17- A. Valerio – Durango – + 1:04.537
18- P. Maldonado – Piquet Sports – + 3 giri
19- A. Valles – BCN Competicion – + 3 giri
20- L. Filippi – Trust Team Arden – + 5 giri
21- J. d`Ambrosio – DAMS – + 7 giri
22- M. Asmer – FMS International – + 8 giri
23- Roldan Rodriguez – FMS International – + 14 giri
24- C. Iaconelli – BCN Competicion – + 17 giri
25- A. Parente – Super Nova International – + 23 giri
26- K. Chandhok – iSport International – + 28 giri
Gp2 – Ungheria, gara 2:”Buemi si lancia, Filippi precipita”
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