Non regala particolari emozioni o sorprese la sessione di qualifica del Meijer 300 in programma sull’ovale di Sparta, Kentucky. Pole position per il “kiwi” Dixon che si è mostrato nuovamente l’uomo da battere e, soprattutto, da raggiungere, abile come un pianista sull’oceano e dolce come una torta zuccherata in vendita nelle più rinomate pasticcerie. Tutt’altro che positiva la prova del rivale Castroneves, fin troppo addormentato tra i curvoni dell’ovale ma in piena rimonta col proseguire dei giri, riuscendo alle fine ad infilarsi in quinta posizione anche se i dubbi restano. Dopo aver seguito ogni singola sessione di qualifica stagionale, eravamo soliti puntare su un risultato scontato da parte delle due vetture Penske, ed invece anche Briscoe ha deluso parzialmente le aspettative con il quarto tempo. Quindi ad affiancare Dixon ci sarà Meira, decisamente maniacale con una vettura che aveva tutto a disposizione per poter sorprendere l’esiguo numero di spettatori presenti sugli spalti e non. Alle spalle del brasiliano, troviamo Wheldon; diciamocelo, poteva fare di più poichè non è riuscito nel compito semplice di concretizzare una doppietta in casa Ganassi che era nell’aria, anche se la corsa sarà interminabile ed anche una sola e benedetta curva potrà regalarci un sorpasso degno del miglior Wheldon visto sulla piazza. Infine, dulcis in fundo con la Patrick e le imbarazzanti prove offerte dai piloti ex Champ Car. Partendo dalla milady di Motegi, nulla da fare a causa di un forfait che la penalizzerà non poco col trascorrere dei 200 giri in programma nella gara di domani notte. Per quanto riguarda gli ex CCWS, la presenza di un ovale sembra gettare nel panico ogni singolo amante delle piste tortuose; un esempio è Rahal, ritornato a macinare km su km per un insignificante ventesimo tempo. Si salvano i companeros Servia e Power, rispettivamente in undicesima e dodicesima posizione finale. Entrambi alle spalle della rivelazione più scioccante della nottata, tale Marty Roth. Sorprese e rivelazioni non serviranno a cambiare il destino di questa corsa che è sempre più in mano al prescelto, colui che porterà in cima all’olimpo la coppa più desiderata e amata. Il nome è già stato inciso e solamente il tempo potrà dare ragione al neozelandese volante, simbolo vigoroso di un motorsport che non morirà mai!
Stefano Chinappi
La griglia di partenza:
1. Scott Dixon Ganassi 218.968 2. Vitor Meira Panther 218.409 3. Dan Wheldon Ganassi 218.332 4. Hideki Mutoh Andretti Green 217.696 5. Ryan Briscoe Penske 217.665 6. Helio Castroneves Penske 217.642 7. Tony Kanaan Andretti Green 217.604 8. Ed Carpenter Vision 217.469 9. Marco Andretti Andretti Green 217.404 10. AJ Foyt IV Vision 217.286 11. Marty Roth Roth 217.046 12. Oriol Servia KV 217.015 13. Will Power KV 216.729 14. Ryan Hunter-Reay Rahal Letterman 216.687 15. Buddy Rice Dreyer & Reinbold 216.609 16. Sarah Fisher Fisher 216.557 17. Darren Manning Foyt 216.321 18. Milka Duno Dreyer & Reinbold 215.694 19. Justin Wilson Newman/Haas/Lanigan 215.459 20. Graham Rahal Newman/Haas/Lanigan 215.263 21. EJ Viso HVM 215.065 22. Jaime Camara Conquest 214.099 23. Mario Moraes Dale Coyne 213.749 24. Enrique Bernoldi Conquest 213.511 25. Bruno Junqueira Dale Coyne - 26. Danica Patrick Andretti Green -
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