A dieci minuti dalla conclusione della quattro ore di Road America, sembrava fatta la doppietta Acura con Brabham e Montagny davanti alle RS Spyder di Penske e Dyson, e le due Audi. Invece, dopo l’ennesima caution, le due P1 di Ingolstadt hanno superato immediatamente le due Porsche, incollandosi alle capoliste; Marco Werner non ha perso tempo e si è subito portato nella loro scia, superando Montagny che poi, per un contatto con un doppiato, è stato costretto a cedere la sua posizione abbandonando ogni possibilità di vittoria finale, concludendo mestamente la gara fermandosi a pochi minuti dalla bandiera a scacchi. Le emozioni però non sono terminate, infatti l’Acura del Team Highcroft, che si era ritrovata in testa grazie a una strategia diversa e alle caution, dopo il ritiro della gemella del Team Andretti ha cercato in tutti i modi di difendere la propria leadership, ma il forcing da parte di Audi si è rivelato bestiale per il suo solito passo, e a due giri dalla fine è stata costretta a cedere, rispettivamente prima a Werner e successivamente al debuttante Fassler, regalando così la seconda doppietta di fila targata Audi dopo Mid-Ohio. Il Team Highcroft però si può consolare con la vittoria di classe P2, davanti a tre RS Spyder, rispettivamente due del Team Penske (Dumas-Bernhard, secondi e Maassen-Long, quarti) e una Dyson (Franchitti-Leitzinger, terzi). In GT1, vittoria della Corvette C6R di O’Connell-Magnussen ma niente doppietta, visto il ritiro di Gavin-Beretta mentre erano al comando, la seconda e ultima vettura GT1 che ha terminato la gara è l’Aston Martin Vantage di Borcheller-Ducote.
Spettacolo anche in GT2 con una serie di sorpassi e contro sorpassi tra la Ferrari di Salo-Melo e la Porsche di Werner-Westbrook-Miller che hanno avuto la meglio nell’ultimo giro, grazie anche a un lungo di Mika Salo costatogli ben cinque posizioni. Al secondo posto la Porsche di Bergmaister-Henzler e terza la prima Ferrari di Muller-Farnbacher.
L’ordine di arrivo della gara
1 – Luhr-Werner (Audi R10) – Audi – 102 laps
2 – Pirro-Fassler (Audi R10) – Audi – 2″463
3 – Brabham-Sharp (Acura ARX-01b) – Highcroft – 4″336
4 – Dumas-Bernhard (Porsche RS Spyder) – Penske – 5″203
5 – M.Franchitti-Leitzinger (Porsche RS Spyder) – Dyson – 15″095
6 – Maassen-Long (Porsche RS Spyder) – Penske – 15″854
7 – Field-Field-Berry (Lola B06/10-AER) – Intersport – 1 lap
8 – Devlin-Bonilla (Lola B07/46-Mazda) – BK – 2 laps
9 – Smith-Dyson (Porsche RS Spyder) – Penske – 2 laps
10 – Magnussen-O’Connell (Corvette C6-R) – Corvette – 5 laps
11 – Montagny-Rossiter (Acura ARX-01b) – Andretti/Green – 6 laps
12 – Miller-Westbrook-D.Werner (Ferrari 430) – Farnbacher – 6 laps
13 – Bergmeister-Henzler (Porsche 997) – Flying Lizard – 6 laps
14 – Farnbacher-D.Muller (Ferrari 430) – Tafel – 6 laps
15 – Van Overbeek-Pilet (Porsche 997) – Flying Lizard – 6 laps
Matteo Mozzanica
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