Succede di tutto sul tracciato di Valencia per quanto riguarda gara 1. Vittoria a sorpresa di Petrov, aiutato dalla fortuna dopo aver trascorso gran parte della corsa alle spalle di Pantano. Ebbene sì, proprio il padovano aveva la situazione in pugno, neanche i giri veloci da parte dei diretti inseguitori o la presenza di un circuito veloce ma difficile, gli avevano creato problemi; era tutto tranquillo, pronti a festeggiare per l’ennesimo trionfo stagionale ed invece succede l’impensabile quando la vettura si ammutolisce, rallenta progressivamente e lascia spazio alla rabbia per gran parte dei tifosi seduti sugli spalti. Ultimo giro, pochi metri separano Pantano ed invece le speranze si spengono. La causa di questa tragedia è la benzina, valutata ed inserita in modo errato dai meccanici del team spagnolo, che si esaurisce proprio sul più bello.
Non finisce qui la corsa, poichè partendo dal finale che è stato emozionante, troviamo ferma anche la vettura di Senna, il quale aveva l’opportunità di guadagnare punti importantissimi ai fini del campionato. Invece anche lui, sempre causa benzina, si ritrova a rallentare e trovare almeno il traguardo, ad un passo dall’ottavo posto, conquistato fortunosamente da Filippi.
Tornando all’inizio della gara, da notare la positiva partenza di Pantano che gestisce al meglio la situazione, mentre alle sue spalle si inscena una bagarre che vede protagonista Kobayashi assieme a Ho Ping Tung; per il giapponese del team Dams, un errore di valutazione per colpa di un improvviso lungo alla chicane Luna Rossa. Stesso discorso vale per il cinese d’Olanda, finito a muro sempre nello stesso tratto dopo aver preso il volo sopra il cordolo. Pertanto giornata no per il team Trident, il quale ha dovuto subire anche l’ennesimo ritiro del veloce Conway per problemi tecnici, dopo soli due giri.
La corsa si rende bella, soprattutto agli inizi quando un determinato Petrov approfitta della giornata no di Maldonado, il quale si prenderà la rivincita col passare dei giri; oramai siamo alla conclusione della corsa, il venezuelano può contare su un’ottima efficienza della vettura e ha in Grosjean l’avversario da superare con la forza. Una decina di giri alla conclusione, l’ultima curva è li ad aspettarli e il tanto atteso e studiato attacco arriva in porto con enorme cattiveria. Il francese non si aspetta ciò e prova a difendersi sul rettilineo antecedente la chicane Luna Rossa. Maldonado si accomoda in traiettoria, è davanti, ma proprio quando giunge la staccata iniziale, il talentuoso prodigio francese risponde alla grande riprendendosi il tanto agognato terzo posto. Neanche un giro e la situazione si ricapovolge, senza contrattacchi da parte del pilota Art.
Tornado a Valencia, specialmente nelle retrovie con uno scatenato ed illuso Parente che cerca in tutti i modi di assecondare il suo famigerato incostante stile di guida. Si propone al pubblico iberico con grande forza, ma un problema, almeno crediamo, idraulico, spegne la luce in casa Super Nova.
Insomma, in fin dei conti è stata una gara divertente che ha saputo regalare emozioni infinite al pubblico spagnolo ed europeo. Probabilmente la corsa di domani non ci deluderà, ma quella vista oggi sicuramente rimarrà negli annali di questa categoria, la più bella ed incredibilmente affascinante del lotto.
Stefano Chinappi
Share this content: