Non era certo difficile ridurre la lotta per la vittoria in quel di Misano a Casey Stoner e Valentino Rossi. Il copione è stato lo stesso di Brno, per la gioia dei numerosi supporters del sette volte campione del mondo. Sono altri 25 punti guadagnati, per qualcuno il titolo è già in tasca, ma dopo due anni di digiuno e di delusioni sicuramente Rossi non vorrà farsi distrarre dai 75 punti di vantaggio sul rivale e continuerà a lavorare duramente, almeno fino a quando la matematica non gli darà ragione. Per Stoner invece è la terza caduta consecutiva in gara dopo aver dominato le prove libere e aver conquistato tre pole. Ed è la seconda volta che l’australiano denuncia uno scarso feeling con la gomma in gara per poi cadere. Il problema a questo punto pare più psicologico che altro ed è qui che dovranno lavorare gli uomini Ducati. Dopo un periodo difficile si è rivisto Jorge Lorenzo ritornato a podio, facendo diventare ormai la Yamaha la moto di riferimento per Michelin, visto l’abbandono di Pedrosa. Proprio il catalano è arrivato quarto, una prestazione più che buona dopo la distarosa Brno. Ottime gare anche per James Toseland e Colin Edwards che confermano l’ottima giornata della Yamaha che piazza tutte le moto in top ten. ( che era lo standard ad inizio stagione) Si conferma ancora Toni Elias, di nuovo a podio anche se dal gradino più basso, con la Ducati del team Alice. Discreta le prove delle Suzuki che l’anno scorso conquistarono un doppio podio mentre quest’anno devono accontentarsi di un quarto ed un sesto posto. La Moto GP torna tra due settimane e debutta sul tracciato stradale di Indianapolis, ricavato da quello già costruito per la F1.
Massari Andrea
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