SPA FRANCORCHAMPS 08.09.2008 Saremo curiosi di sapere se quel viso scuro, visto sul podio dopo il secondo posto, si è schiarito ed è diventato pieno di gioia, visto l’accaduto, vista la penalità, vista la nuova classifica aggiornata. Felipe Massa coglie due piccioni con una fava, si sbarazza definitivamente del compagno di squadra, facendolo diventare suo alleato, ed al contempo si avvicina alla vetta del mondiale, visti i due miseri punti che lo separano da Lewis Hamilton.
Non poteva immaginare finale migliore Felipe. Chissà cosa gli frullava in testa, quando Hamilton ha passato Raikkonen e lui, terzo, è virtualmente sprofondato a 10 punti dalla vetta.
LA STAGIONE Questo per Felipe sembra l’anno buono, e dopo una partenza così così con due ritiri in Australia e in Malesia, arriva la vittoria in Bahrain, il secondo posto in Spagna e la nuova vittoria in Turchia.
Sembrava un campionato partito all’insegna della Ferrari, ma la lotta interna non ha fatto altro che danneggiare la rossa stessa e l’estate per il cavallino non è stata per nulla piacevole.
A Montecarlo comincia la parabola ascendente di Hamilton, così come comincia quella discendente di Raikkonen, con un Massa sempre sul chi va là, pronto ad approfittare di ogni errore.
Ne ha approfittato pure in Canada, quando Kubica centrava la sua prima vittoria, quando Hamilton e Raikkonen sono andati entrambi out dopo l’incidente al famoso semaforo della pit lane.
A Felipe va bene anche in Francia, quando uno scarico danneggiato costringe Raikkonen al secondo posto, mentre Hamilton scontava le dieci posizioni di penalità dopo i fatti canadesi.
La pioggia di luglio porta però alla ribalta l’inglesino nel gp di casa, mentre il brasiliano non sapeva quale pozzanghera evitare prima.
La parabole ascendente di Hamilton giunge al suo picco in Germania, quando una non felice strategia del team, lo mette in una situazione poco favorevole, resa gioiosa soltanto dal talento di Lewis.
In tutto questo Massa si ripresenta in Ungheria, dopo la sverniciata subita in terra tedesca, con quella grinta che lo contraddistingue. Ma i suoi sogni di rilancio vanno in fumo, proprio come il motore Ferrari a tre giri dalla fine. Poi Valencia, per una vittoria in grande stile, ora Spa per una vittoria in tutt’altro stile. Lo stile lo ha contraddistinto sempre nel corso della carriera, ma la penalità inflitta ad Hamilton, relegato in terza posizione, e lo schianto del compagno di team lo rendono adesso carico per l’appuntamento più atteso della stagione per la Ferrari: Monza.
TERZO E’ andata bene a Felipe, perché adesso ha un alleato in più, Raikkonen, e solo due punti in meno da Hamilton.
Se adesso ripensiamo che all’inizio dell’ultimo giro Massa era a 10 punti dalla vetta con un Raikkonen avversario, viene spontaneo dire che tra i due litiganti il terzo gode.
Guardacaso Felipe era terzo…
Onlysicily per eRace
Valerio Lo Muzzo
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Ma come, tu che Massa dopo la Malesia lo avresti sotterrato adesso gli dedichi un articolo?? No no valerio, non si fa così… Ci vuole coerenza
Se per questo un articolo l’ho dedicato pure a Kubica dopo il Canada.
Cmq tornando a noi io ho criticato pesantemente Massa dopo la Malesia, come critico adesso Raikkonen. L’obiettività è obiettività c’è poco da dire (quando scrivo ogni fede è messa da parte…almeno ci provo) e che Hamilton sia il miglior pilota della stagione non mi sembra ci siano dubbi. La Ferrari era partita con un macchinone, adesso si ritrova dietro.
Qst articolo è dedicato alla situazione di Massa che è cambiata in poco tempo, non narro mica le sue gesta come eroiche, ma se ci sarà da farlo lo farò sia per lui, che per Hamilton che per Vettel! Questa è coerenza 🙂
Zonda mentre faccio i miei giudizi…aspetto le tue pagelle…sono curioso ! hihi