Dominio Seat nelle qualifiche del week-end italiano di Monza. A conferma del suo stato di forma smagliante, nonostante abbia con sè 70 kg di zavorra, Yvan Muller ha conquistato la pole position davanti al vero rivale Tarquini, il quale questa volta non ha, o meglio, è stato centrato dalla sfortuna ma un’ottima prima fila che potrebbe regalargli qualche residua speranza. A chiudere la top 4 rispettivamente: Genè e Rydell.
Questi lunghi rettilinei smorzati dalle numerose variante e curvoni veloci hanno agevolato, come del resto nell’edizione scorsa, le Leon Tdi che presentano guardacaso il vantaggio di avere un motore che sa garantire una doppia coppia e quindi una maggiore potenza in uscita ed entrata (di curva). Dunque, altra Domenica in salita per la Bmw che ha saputo usufruire appieno dell’eccellente lavoro eseguito da Farfus, posizionatosi in una discreta quinta piazza, che gli consentirà di lottare almeno nelle prime curve con il poker d’assi spagnolo.
Galvanizzato dall’atmosfera di casa ma reduce da un infelice fine settimana imolese, Nicola Larini ha risposto ai suoi avversari in “Casa” con un esaltante sesto crono che fa ben sperare in vista del secondo ed ultimo appuntamento domenicale. Alle spalle del toscano il compagno Menu, dunque ottavo un intenso Priaulx, quasi irriconoscibile con una 320 si che stenterà a decollare finchè sarà presente la solita Leon, forse destinata alla pensione a fine anno. Tuttavia, delusione ancor più elevata per Thompson che non è andato oltre il 13° crono.
Per quanto riguarda la categoria indipendenti, il migliore è stato Corthals sempre su Seat. Distacco elevato nei contronti di Hernandez, il quale ha tutte le ragioni per non osare visto il vantaggio nei confronti del rivale belga in questo estenuante campionato che si sta avviando alla conclusione.
Stefano Chinappi
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