Il motomondiale si sta trasferendo in Malesia, a Sepang, per il penultimo appuntamento stagionale e l’unico mondiale ancora da assegnare è quello delle 250cc con Simoncelli nettamente favorito rispetto ai rivali Bautista e Kallio. Restando in tema 250, ormai da un mese si è fatta viva l’ipotesi di un clamoroso ritorno alle corse di Sebastian Porto, pilota argentino che sfiorò il mondiale nel 2004 andato alla fine all’emergente Pedrosa.
Oramai 30enne, Porto si dice fiducioso per un ritorno alle corse a partire dall’anno prossimo. Non si sa ancora su che moto potrebbe correre ma il suo manager ha già avuto alcuni contatti ad Indianapolis e, con il passare del tempo, l’ipotesi di un suo rientro nel motomondiale si è fatta sempre più rilevante.
Dopo due gare come wild-card nel lontano 1994 e 1995 la carriera di Porto iniziò ufficialmente nel 1996, anche se i primi successi avvennero solo nel 2002 dove, con la Yamaha, ottenne una vittoria in Brasile e una Pole in Portogallo. Dopo un 2003 abbastanza negativo in Honda, nel 2004 esplode in sella alla Aprilia: 5 vittorie, 9 Pole e 10 Podi totali, che consentono all’argentino di lottare per il titolo contro Daniel Pedrosa e Randy de Puniet, entrambi ora in Moto Gp. Nel 2005 le cose vanno peggio e Porto si aggiudica solo una vittoria in Olanda, bissando il successo dell’anno precedente. Nel 2006 torna in Honda ma la situazione peggiora: Sebastian non trova il feeling con la nuova moto e, all’indomani del Gran Premio di Catalunya a Barcellona, con le lacrime agli occhi annuncia a sorpresa il suo ritiro.
Dopo oltre due anni di stop, l’argentino sente nostalgia delle corse e dunque vuole tornare, con la speranza di incrementare il suo bottino di sette vittorie in carriera. Forse, a mondiale finito, ne sapremo di più.
Marco Rivola
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