Splende il sole in fase di tramonto sul tracciato di Shanghai, tale da regalare un contorno memorabile al successo di Roldan Rodriguez in gara 1 su Dallara di prima generazione del Piquet Gp. Lo spagnolo, sull’onda dell’entusiasmo ricevuta dopo il week-end brianzolo che lo vide protagonista, si è costruito un successo grazie ad un solo evento, tale da regalargli un sogno divenuto realtà già ieri mattina; riguardo all’accaduto, il tutto ruota attorno al giapponese Kobayashi, reduce da una partenza mediocre con tanto di sorpasso al rivale spagnolo pochi giri dopo. Insomma, quando mancano 6 giri alla conclusione, passato il rettilineo dopo il solito giro record staccato sul live timing, Kobayashi perde la posteriore alla prima curva. La monoposto tende più volte a girarsi ma è proprio il nipponico a cercare l’angolo giusto per tornare sui propri passi. Pertanto, Rodriguez ne approfitta di ciò e lo infilza come uno spiedino riscaldato nel forno a 160 gradi. Risultato? Beh, se siete arrivati qui cari amici lettori, saprete già chi ha vinto e festeggiato a suon di champagne.
Intanto, alle spalle del duo di testa non poteva mancare Yamamoto, il quale ha semplicemente interpretato la parte dell’attore non protagonista, di colui che spera nelle disgrazie altrui per ricevere un meritato oscar, quindi un terzo posto soddisfacente. Tra colpi di scena e situazioni alquanto monotone, difficile non rammentare il deprimente colpo basso che ha saputo rifilare Philippe ai suoi datori di lavoro dell’ART; partenza ritardata per un inconveniente tecnico per poi distruggere l’anteriore subito dopo in base ad un contatto fortuito ai box con alcuni fili sparsi sulla piazzola (Team Red Bull). Altro evento da panico è rappresentato dal testacoda di Perez, che rimanendo fermo alla penultima curva in mezzo alla traiettoria, si vede arrivare una squadriglia di commissari pronti a rischiare la pelle per nulla; il messicano sarà anche ripartito dopo, ma il ritiro è giunto subito. Stessa situazione per Chia Chen, quindi anche Filippi e Sekiguchi che hanno scaturito l’avvento della seconda caution; prima curva, oramai monoposto stanche dopo numerosi giri a lottare, dunque il monregalese si pone largo in questo 180 ° e si scontra con il rivale giapponese del team DPR. Ritiro per entrambi e conseguente trenino di monoposto col limitatore acceso in attesa dell’attimo finale, che vale un discreto inizio di stagione.
Ma la gara ha saputo regalare spettacolo anche con alcune battaglie in pista come quella tra Valsecchi e Zuber, con quest’ultimo finito ampiamente largo e in testacoda, per la disperazione di Jakes che giungeva attonito alle sue spalle. Stupendo il confronto finale tra lo stesso pilota di Erba e Van Der Drift per una decorosa settima piazza. Il finale è da urlo, ma a “trionfare” in questo duello sarà l’alfiere del team Trident. Infine, piccola postilla riservata al nostro Giacomo Ricci giunto tredicesimo dopo aver perso tanto tempo alla partenza, causa inconveniente tecnico.
Insomma, per una gara che si chiude, un’altra che starà per giungere. Valsecchi partirà in pole davanti al rivale neozelandese Van Der Drift, ma le sorprese saranno sempre dietro l’angolo, soprattutto quando a guardarti da lontano sarà uno splendido sole pallido in fase di ascesa verso il paradiso. La cosiddetta meta di Davide e del motorsport italiano.
GP2 Asia Series – Shanghai – Gara 1:
Ordine d’arrivo
1 – R.Rodriguez – Piquet GP – 1:06:23.303 34 giri alla media di 167.328 Km/h –
2 – K.Kobayashi – Dams – + 0.632
3 – S.Yamamoto – ART – + 3.971
4 – J.Villa – Super Nova – + 7.235
5 – V.Petrov – Campos – + 9.405
6 – E.Bamber – Qi-Meritus – + 11.675
7 – C.Van der Drift – Trident – + 15.546
8 – D.Valsecchi – Durango – + 16.178
9 – J.D’Ambrosio – Dams – + 16.495
10 – G.Van der Garde – iSport – + 16.811
11 – C.Iaconelli – Durango – + 20.604
12 – D.Nunes – Piquet GP – + 21.618
13 – G.Ricci – Trident – + 23.109
14 – A.Yoong – Qi-Meritus – + 25.892
15 – H.Al Fardan – iSport – + 26.419
16 – M.Herck – DPR – + 26.821
17 – N.Philippe – ART – + 1 giro
Ritirati
L.Filippi – BCN
Y.Sekiguchi – DPR
K.Nai Chia Chen – FMSI
H.Yoshimoto – BCN
A.Zuber – FMSI
J.Jakes – Super Nova
M.Maki – Arden
S.Perez – Campos
L.Razia – Arden
Stefano Chinappi
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