Sebastien Bourdais ha fatto sapere che non aspetterà ulteriore tempo per valutare la potenziale permanenza in Toro Rosso e nel frattempo , sollecita la scuderia a prendere una decisione quanto prima a riguardo dell’ ufficializzasione dello schieramento piloti per la stagione 2009. La scuderia di Faenza d’altro canto ha fatto sapere per mezzo della voce del suo co-proprietario, l’ex-pilota Gerhard Berger, di considerare il quattro volte campione Champ Car in cima alla lista dei potenziali candidati per un sedile. La fretta e l’insofferenza del pilota francese per la situazione travagliata, tuttavia, è pienamente giustificata, perchè a rimetterci potrebbe essere non soltanto il diretto interessato , con il rischio di non potersi accordare con altre scuderie del circus, ma addirittura questa stessa situazione potenzialmente potrebbe arrecare un grave danno ai movimenti di mercato d’oltreoceano. La scuderia Newman-Haas-Laningan se stipulasse un contratto con il suo ex-pilota riaccogliendolo a braccia aperte, rischierebbe di dover appiedare uno fra i suoi piloti titolari del 2008, Justin Wilson e Graham Rahal, e d’altronde di sedili “validi” anche in Indycar ne sono rimasti ben pochi.
Il plurititolato campione è stato autore di una stagione controversa. All’inizio si era trovato in condizioni di battere regolarmente il suo compagno di squadra Vettel in qualifica , per poi sistematicamente avere un calo in gara. In Australia a sorpresa di tutti, la Toro Rosso era riuscita ad agguantare due punti proprio con Bourdais, ma da li’ in poi la situazione aveva preso una piega non proprio favorevole , raggiungendo il culmine con l’errore madornale nella gara di Monaco, un cittadino per giunta, nello stesso week-end del debutto della nuova STR3. Le potenzialità della scuderia intanto crescevano gradualmente a partire dalla seconda metà del campionato, prima a Valencia poi in Belgio, una delle poche vere piste del mondiale, dove Bourdais aveva sbalordito tutti tenendo la sua posizione, la quarta, per tutto il corso della gara. All’ultimo giro per via dell’incidente di Raikkonen si era trovato virtualmente sul podio prima di accusare tre sorpassi che lo avevano relegato in settima posizione a causa di una strategia sbagliata dei box per il cambio gomme. Nei gran premi successivi il legame fra Sebastien ed il “risultato” eclatante si era rafforzato in maniera regolare tanto da far ritenere la Toro Rosso la sesta potenza del mondiale. Mentre entrambi i piloti ottenevano per cinque volte di fila l’accesso alla Q3 nelle qualifiche, era sempre stato comunque Vettel a cogliere i frutti maturi per la scuderia faentina, addirittura una vittoria a Monza, con Bourdais addirittura penalizzato da guasti tecnici e da penalizzazioni alquanto incomprensibili e pesanti da parte della direzione gara.
“Spero di avere una seconda chance, perchè la prima è stata una stagione difficile, una delle peggiori della mia carriera, dove non ho mai avuto la vera opportunità di mostrare di che pasta sono fatto”- rivela ad un quotidiano transalpino; mentre al magazine teutonico “Auto Motor und Sport” confessa il suo disappunto per la situazione che si verrà ad instaurare dal 2009 in poi sia a livello tecnico che personale. Circa il futuro imminente della sua carriera fa sapere – “Sembra che nessuno abbia fretta di decidere il mio destino. Io sono concentrato anche nel valutare altre proposte e nella situazione in cui mi trovo non posso cullarmi sugli allori ed aspettare. Ci sono proposte che ho ricevuto per correre in Indycar e anche loro necessitano di una mia risposta affermativa o negativa quanto prima. Non tutti possono stare ad aspettare i comodi delle scuderie di F1. Per adesso sono solo opzioni, per quanto mi riguarda vorrei restare ed avere l’opportunità di fare una bella stagione l’anno prossimo. Ora però non sono io a dovermi assumere delle responsabilità”.
Le recenti voci danno come possibili titolari Sebastien Buemi e Vitantonio Liuzzi. Il primo, di origini elvetiche, è da circa due anni uno dei migliori piloti della Gp2 Series, il secondo ha svolto quest’anno mansioni di tester in Force India ed a lungo l’inverno scorso era stato indicato come un possibile pilota titolare della scuderia indiana. Si tratterebbe per il pugliese-pescarese di un ritorno visto che proprio con la Toro Rosso ha debuttato in F1 e corso per due stagioni. Questa sembrerebbe essere la volontà di Berger stesso che vuole affiancare ad un pilota giovane da crescere un driver più esperto. Un’altra notizia che riguarda proprio Buemi (il quotidiano spagnolo “Diario Sport”) vuole il campione F3 Britannica Jamie Alguersuari essere il prossimo tester della scuderia Red Bull per la prossima stagione, oltrechè pilota Gp2.
MN
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