Sarà Will Power a partire in pole nella gara di Surfer’s Paradise. Per lui si tratta della terza pole position consecutiva qui nel Queensland di fronte al suo pubblico che ha fragorosamente accolto la sua performance. La sua KV Racing infatti è risultata più prestante non soltanto dei piloti IRL che qui non avevano mai corso, fatte le debite eccezioni, ma anche dei piloti ex-Champ Car. Scott Dixon ad esempio, uno dei reduci della Cart dei primi anni di questo decennio, è giunto secondo proprio dietro l’australiano. Le condizioni del tracciato sono state instabili e la pole di Power , 1.34.945 alla media oraria di 105,977 miglia orarie, è sicuramente un crono peggiore di quello dello scorso anno che fece guadagnare all’Aussie la prima piazzola. Per la precisione circa quattro secondi e mezzo. Power è divenuto cosi’ il primo pilota a piazzare ben tre pole position consecutive nella Gold Coast, sorpassando nomi del calibro di Nigel Mansell, Michael Andretti e Dario Franchitti.
“Non ci posso credere, un’altra pole qui. Ma teniamo i piedi per terra, si tratta soltanto delle qualifiche e il nostro obiettivo è vincere domenica. Questo è il grande bottino a cui aspiriamo! Per ora sono felice di avere regalato questa gioia a Craig Gore, a Kevin Kalkhoven e a Jimmy Vasser. Mi hanno sempre supportato nel corso degli anni trascorsi qui in America e mi sembra irrisorio ringraziarli soltanto, dovrei fare loro un monumento! Voglio ringraziare anche il Team Australia e nella fattispecie Mark Johnson e Dave Brzozowski che sono gli ingegneri, e l’intero gruppo di meccanici e addetti alle varie mansioni che compongono la squadra. Hanno lavorato in maniera superba in questo fine settimana”- le parole del pole- winner.
Power si trovava nel gruppo 2 durante il primo round di qualifiche ed ha approfittato dell’assenza di pioggia nonostante la pista bagnata. Durante la seconda sessione, con l’asfalto che andava asciungandosi, ha azzardato le gomme slick ed è rientrato nella Q3, la “Fast Six” con il quinto tempo assoluto. Nella finale per aggiudicarsi la pole position, il pilota di casa è stato coraggioso ed abile a far segnare il suo tempo migliore all’ultimo tentativo quando le condizioni della pista erano migliorate di molto. Quest’anno Power aveva partecipato ad altre tre Fast Six senza mai aggiudicarsi la pole: a St Petersburg, Edmonton, Sonoma.
Il neozelandese Dixon, campione indycar 2008, è giunto secondo distanziato di circa otto decimi di secondo, mentre un altro australiano qui presente, Ryan Briscoe con Penske partirà dalla terza posizione, in seconda fila. Un trio completamente ” made by Oceania” quindi..
La pioggia è stata dunque protagonista indiscussa nella giornata di sabato. Nel gruppo 1 le vittime sono state Danica Patrick, la prima ad andare a muro con conseguente rottura dell’alettone anteriore, mentre si trovava a compiere il giro di rientro con i suoi meccanici pronti a cambiarle gli pneumatici, montando quelli confacenti alla situazione presentatesi. “Guidare una Indycar per le strade cittadine con condizioni meteo proibitivo è veramente difficile”- dirà poi Ryan Hunter Reay che ha corso qui con la pioggia nella famosa edizione del 2003, quinto oggi- “soprattutto per i freni. Io mi sono divertito un sacco. Speravo continuasse a piovere”. Altra vittima è stata Graham Rahal che, fallito la Q2 per un un lungo al termine del suo giro veloce, è stato sopravanzato da Mario Moraes proprio mentre stavano sventolando le bandiere che annunciavano la fine della sessione. Non sono riusciti a qualificarsi nemmeno Marco Andretti, tredicesimo, e Dan Wheldon, diciottesimo, per quest’ultimo un pessimo inizio la nuova avventura con Panther-Delphi.
Nel primo gruppo il vincitore di Watkins Glen è stato il più veloce rispetto a , nell’ordine, Alex Tagliani, Vitor Meira, EJ Viso, Moraes e Briscoe. Il second gruppo ha avuto vita facile per le condizioni in via di miglioramento. Tuttavia esse richiedevano ancora l’uso delle Firestone da bagnato. Dietro Power, soltanto i nomi “pesanti, ovvero, Kanaan, WIlson, Dixon, Franchitti e Castroneves, sono stati coloro che sono riusciti ad avanzare. Notevole la prestazione dello scozzese che al suo rientro assoluto alle gare su cittadini prenderà il via in quarta posizione. Nella Top Ten anche la Conquest di Tagliani e la HVM di Viso. Per Andretti Green invece una giornata da dimenticare con Kanaan migliore dei suoi compagni, in quarta fila.
Pos | Vett | Pilota | Team | Tempo | Veloc |
1. | 8 | Will Power | KV Racing Technology | 1:34.945 | 105.977 |
2. | 9 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 1:35.767 | 105.067 |
3. | 6 | Ryan Briscoe | Team Penske | 1:35.801 | 105.031 |
4. | 10 | Dario Franchitti | Chip Ganassi Racing | 1:35.934 | 104.885 |
5. | 17 | Ryan Hunter-Reay | Rahal Letterman Racing | 1:36.403 | 104.374 |
6. | 3 | Helio Castroneves | Team Penske | 1:36.743 | 104.008 |
7. | 36 | Alex Tagliani | Conquest Racing | 1:41.312 | 99.317 |
8. | 11 | Tony Kanaan | Andretti Green Racing | 1:41.402 | 99.229 |
9. | 02 | Justin Wilson | Newman/Haas/Lanigan Racing | 1:42.043 | 98.606 |
10. | 33 | E.J. Viso | HVM Racing | 1:42.918 | 97.767 |
11. | 14 | Vitor Meira | A.J. Foyt Enterprises | 1:44.335 | 96.440 |
12. | 19 | Mario Moraes | Dale Coyne Racing | 1:51.505 | 90.238 |
13. | 06 | Graham Rahal | Newman/Haas/Lanigan Racing | 1:55.615 | 87.030 |
14. | 26 | Marco Andretti | Andretti Green Racing | 1:52.208 | 89.672 |
15. | 5 | Oriol Servia | KV Racing Technology | 1:55.663 | 86.994 |
16. | 27 | Hideki Mutoh | Andretti Green Racing | 1:53.335 | 88.781 |
17. | 18 | Bruno Junqueira | Dale Coyne Racing | 1:58.018 | 85.258 |
18. | 4 | Dan Wheldon | Panther Racing | 1:53.916 | 88.328 |
19. | 20 | Ed Carpenter | Vision Racing | 1:58.766 | 84.721 |
20. | 34 | Jaime Camara | Conquest Racing | 1:54.051 | 88.223 |
21. | 23 | Townsend Bell | Dreyer & Reinbold Racing | 1:58.926 | 84.607 |
22. | 15 | Buddy Rice | Dreyer & Reinbold Racing | 1:54.349 | 87.994 |
23. | 7 | Danica Patrick | Andretti Green Racing | no time | |
24. | 2 | A.J. Foyt IV | Vision Racing | no time |
MN
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