Questo week end torna il campionato del mondo rally, con il penultimo appuntamento stagionale. Il WRC fa tappa in Giappone dove già domenica Sébastien Loeb potrebbe festeggiare il suo quinto iride consecutivo. Al cannibale infatti basterà arrivare terzo, anche in caso di vittoria del rivale Hirvonen (trionfatore nell’ultima edizione), per conquistare matematicamente il mondiale.
Dal 2004 (anno d’esordio nel calendario della tappa giapponese) al 2007 la base del rally nipponico è stata la città di Obihiro nell’isola di Hokkaido, mentre da quest’anno per ragioni finanziarie la prova si disputerà a Sapporo, che nel 1972 ospitò i primi giochi olimpici invernali in terra asiatica. Il parco assistenza sarà situata al’interno del grandissimo ‘Sapporo Dome stadium’ (in cui si svolgeranno anche lo Shakedown e una spettacolare super speciale al coperto) situato a 1.200 Km di distanza a nord da Tokyo e che nel 2002 fu utilizzato in occasione della coppa del mondo di calcio.
29 sono in totale le speciali che i piloti dovranno affrontare per una distanza complessiva di 343,69 duri km. Quello del Giappone rappresenta senz’altro uno degli appuntamenti più impegnativi del calendario: oltre infatti all’incognita legata al nuovo percorso, i piloti dovranno fare i conti con le asperità dei lunghi e veloci rettilinei che si snodano in curve anguste. In più con gli arbusti e le buche ad attorniare le strade c’è davvero poco spazio per gli errori! Una variabile che potrebbe influenzare la storia della gara è costituita dal clima. Da queste parti infatti, pioggia e freddo non sono una rarità soprattutto in questo periodo dell’anno.
I pronostici per la vittoria finale sono neanche a dirlo per il solito Loeb, pronto ormai a prendersi il mondiale numero cinque della sua carriera. Ma se da un lato il quinto sigillo iridato per Loeb è solo una formalità, dall’altro quella nipponica rappresenta per Mikko Hirvonen una sorta di ultima spiaggia per mantenere accese le proprie speranze iridate e potersela giocare con l’alsaziano nell’ultimo appuntamento in Gran Bretagna a Dicembre. Ma a giocare un brutto scherzo ai due litiganti potrebbe pensarci la pattuglia Subaru, determinata a evitare brutte figure nel rally di casa, dove ottenne con Petter Solberg l’ultima vittoria nel 2004.
Cristina Capruzzi
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