Abbiamo lasciato il motore di Massa in fumo ed Hamilton in tranquilla quiete prima della sosta estiva in attesa del nuovo circuito di Valencia che più che il fascino spagnolo non sembra avere avuto. Il mondiale entra nel vivo, e le polemiche saranno pane quotidiano, proprio come la pioggia che accompagna la Formula Uno come la nuvola di Fantozzi.
VALENCIA Il 24 agosto si sbarca nel nuovo cittadino spagnolo tanto voluto da Bernie Ecclestone. Fin da subito si nota una strabiliante Toro Rosso, ad ottimi livelli dopo i buoni risultati di luglio. Massa battezza il circuito con una pole facile, Hamilton limita i danni, secondo, e Raikkonen chiude terzo. La gara risulterà essere la più noiosa della stagione con l’unico sorpasso in pista di Nakajima su Barrichello. L’unico evento che si segnala è il pit stop di Raikkonen. Il finlandese, infatti, riparte al “giallo” del semaforino Ferrari trascinando con sé il bocchettone della benzina ed un meccanico per qualche metro. Il motore del campione del mondo cede comunque qualche giro dopo, mentre Massa va a vincere davanti Hamilton e Kubica.
BELGIO Giunge il momento del gp più contestato dell’anno. A settembre il clima nelle ardenne non promette nulla di buono. E’ il circuito più amato dai piloti. Hamilton conquista la pole nel solito duello con Massa, secondo. Kovalainen e Raikkonen completano la top-grid mentre Kubica arranca sin dal sabato chiudendo ottavo.
La mattina pioviggina, ma per la partenza la pista è semi asciutta. Allo start Usain Trulli sembra giocare alla play-station guadagnando ben 5 posizioni. Raikkonen sembra aver smaltito il periodo di crisi e nelle fasi iniziali liquida facilmente Kovalainen e Massa gettandosi alla disperata ricerca di Hamilton. L’inglese si gira alla Source qualche giro dopo e Raikkonen coglie l’opportunità per passarlo. Il finnico conduce la sua migliore gara dell’anno, ma negli ultimi giri la pioggia comincia a scendere e si accende il duello più bello dell’anno. Hamilton e Raikkonen se li danno di santa ragione, poi l’inglese taglia la “chicane” del bus-stop, restituisce la posizione al rivale ma lo riattacca alla Source e lo passa. La pioggia si fa poi battente, Hamilton esce di pista per evitare Rosberg, Raikkonen coglie subito l’occasione, ma poi un errore lo condanna al muro. Hamilton vince senza pericolo, Massa chiude secondo, mentre Heidfeld chiude a podio dopo aver montato gomme da bagnato negli ultimi due giri.
Hamilton verrà poi penalizzato dai giudici per il taglio di chicane, la vittoria andrà quindi a Massa e l’inglese chiuderà ufficialmente terzo. In chiave mondiale così Massa è a soli 2 punti dall’inglese.
ITALIA Dopo la settimana di fuoco per i fatti di Spa, si giunge in Italia consapevoli che la pioggia sarà protagonista. Massa spera nel gp di casa per l’aggancio ma la vera sorpresa è la pole di Vettel, conquistata mentre i big arrancavano nell’acqua. Hamilton non accede alla Q3, proprio come Raikkonen, mentre Massa avrà il vantaggio di partire sesto.
La domenica piove come previsto, Vettel domina la corsa, mentre Hamilton è autore di una grande rimonta che lo porta a perdere un solo punto dal rivale Massa che chiude sesto. Kubica rilancia la sua speranza mondiale chiudendo a podio, ed ora in chiave mondiale è a -11.
SINGAPORE L’evento più atteso dell’anno giunge finalmente il 28 Settembre. La prima notturna nella storia della F1 rimarrà negli annali. La spunta Alonso, ma deve dir grazie alla fortuna. Lo spagnolo in qualifica guadagna solo il 14esimo posto mentre Massa è autore di una pole strepitosa su Hamilton e Raikkonen. La vittoria sembra essere una semplice formalità per il brasiliano, ma Piquet in gara si sfracella sui muretti del rettilineo, entra la safety-car e al solito tutti rientrano quando possibile. Massa è il primo, ma il verde del semaforo scatta troppo presto, il bocchettone è ancora inserito e il brasiliano percorre tutta la pit lane con il tubo del rifornimento attaccato. Sarà aiutato dai meccanici ma a quel punto sarà troppo tardi. Alonso si ritrova sorprendentemente primo, gestisce la gara e vince. Raikkonen si sfracella a muro a pochi giri dalla fine, mentre Hamilton chiude dietro Rosberg, al terzo posto, allungando sia su Massa che su Kubica. Adesso son sette i punti che lo separano dal rivale Massa, sette proprio come quelli che dovrà difendere dall’attacco del brasiliano in casa propria.
Il resto è storia recente…
Valerio Lo Muzzo
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