Il pilota laziale Riccardo Cinti ha raggiunto un accordo con il Team Minardi by Corbetta per disputare il campionato italiano di F3.
Cinti, campione italiano junior con la Renault 1600 della Tomcat nel 2003, ha corso nelle stagioni a seguire nella Renault 2000, con una parentesi in Formula Azzurra nel 2005, ed ha partecipato nel 2008 ancora con il team di Carlo Dell’Orto ottendo numerosi piazzamenti. Nell’ultima di campionato ha preso contatto con la Formula Master a Monza, messagli a disposizione dal Team Euronova. In ottica 2009, il mese scorso ha sostenuto un test con la F3 del Team Corbetta ad Imola registrando il secondo tempo della giornata.
GLP: Allora Riccardo tu che arrivi dalla Renault 2000 parlami delle impressioni avute alla guida della Dallara F308 motorizzata Fiat.
RC:“La vettura a parte la differenza di potenza e’ molto piu’ reattiva in inserimento e nei cambi repentini di direzione,ha una frenata potente ma ci vuole una forte pressione,ed e’ sensibilissima alle regolazioni di assetto.
Nel corso del test infatti ogni volta che chiedevo una modifica di assetto per adeguarla alle mie caratteristiche riuscivo a scendere con i tempi e a fine giornata ho concluso con un 1.43.1, ma ottenuto con un solo treno di gomme nuove. Nel corso delle prove ho poi constatato che la vettura in scia ha meno problemi di guidabilita’della monoposto Renault. Impegna pero’ fisicamente molto di piu’.”
Parlami allora della differenza con la Master anche se poi Monza non e’ la pista piu’ favorevole per adattarsi ad una auto mai guidata.
“La Master e’ nervosissima,i freni sono potenti come quelli del F3, e sente moltissimo la scia,e’ vero che eravamo a Monza,ma i piloti che vi avevano disputato tutta la stagione dicevano appunto questo”
Come ti sei trovato con quella che sara’ la tua squadra e poi raccontaci un giro di Imola con la Dallara F308.
“Corbetta ha avuto la capacita’ di mettermi immediatamente a mio agio e in piu’man mano che abbassavo i tempi gli si leggeva in volto una intima soddisfazione.Ho conosciuto anche Minardi.
Dunque mettero’ a frutto la forte esperienza maturata in queste stagioni di Formula Renault che per me sono state per molte ragioni avare di risultati e dove i miei migliori risultati sono stati alcuni terzi posti.
Allora, il giro ad Imola, si passa sul traguardo in 6° a 247kmh, staccata alla variante del Tamburello si entra in 3° poi si arriva in 5° alla Villeneuve entrando alla prima in 4° e poi scalando alla 3° poi si arriva in 4° alla Tosa da cui si esce in 2° marcia e nel tratto in salita si inserisce la 5° per affrontare la Piratella in 4°,dove se in uscita sei a 7200 giri sei sicuro di essere stato veloce,facendo ben attenzione al cambio di asfalto che potrebbe far intraversare la macchina, poi giu’ in discesa per le Acque Minerali dove si stacca a 50 metri e si mette la 2°,si arriva in 5° alla variante cercando di non finire troppo sull’erba sintetica e via verso la Rivazza dove si arriva in 6° badando bene al pedale del freno che si puo’ trovare giu’perche’ prendendo i cordoli della variante alta le vibrazioni staccano le pasticche dai dischi e a volte e’ necessario pompare.
Si frena a 75 metri per la Rivazza e si scala fino alla 3° che si tiene fino all’uscita per poi cambiare fino alla 6° per passare di nuovo sul traguardo.”
Ok, grazie, obiettivo per il prossimo anno? Tu sai che l’allettante prospettiva di poter provare la Ferrari di F1 fara’ affluire moltissimi piloti dalle altre formule e la concorrenza sara’agguerrita.
“L’obiettivo e’ vincere, il Team e’ estremamente competitivo e se ci saranno molti piloti questo dara’ piu’ risalto ai risultati conseguiti.”
Grazie Riccardo, in bocca al lupo!
Gian Luigi Picchi – Riccardo Cinti (Per Eracemotorblog)
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