Un sogno che si avvera. Mirko Bortolotti, Edoardo Piscopo e Salvatore Cicatelli hanno effettuato il test-premio messo in palio dalla CSAI ai primi tre classificati del campionato italiano F3. Una giornata storica anche per la Ferrari, che torna ad appoggiare i giovani di casa nostra dopo anni di nota chiusura. La giornata, caratterizzata nelle prime ore del mattino dalla pista umida, è trascorsa senza problemi particolari per i tre piloti, che hanno avuto modo di assaggiare la monoposto campione del mondo costruttori sotto lo sguardo vigile dei tecnici di Maranello. Per la cronaca, è il trentino Bortolotti a svettare nella classifica dei tempi, che con il suo 0’59″111 ha abbassato il precedente record della F2008 fatto registrare dal collaudatore Bertolini. “E’ stata un’esperienza unica.” – commenta Mirko – “Stamattina era molto difficile dovendo provare la guida di una Formula 1 su una pista umida. Per me si è realizzato un sogno. Mi sono trovato subito a mio agio perché la macchina ti trasmette subito confidenza. Non è paragonabile a nessun’altra vettura e le maggiori difficoltà le ho trovate nello sfruttare al meglio la frenata. Alla fine è arrivato anche il record e meglio di così non poteva andare, ma devo dire che anche senza sarei stato contento lo stesso”. Seconda prestazione per il romano Piscopo, che ha fermato i cronometri sul tempo di 1’00″336. “E’ una macchina molto impegnativa – ha detto Piscopo – che però ti invoglia ad andare forte perché è molto ben bilanciata. E’ una Formula 3 in grande, l’impostazione è la stessa anche se è tutto amplificato dal carico aerodinamico, alla frenata, alla accelerazione, alla velocità. Terzo crono per Cicatelli ( 1’01″243 ), visivamente il più emozionato dei tre anche a causa della scarsa esperienza alla guida di vetture molto potenti. “Sono rimasto molto impressionato all’inizio per la potenza, poi ho iniziato a prendere confidenza. Non avevo mai provato una vettura così potente. E’ stato molto difficile all’inizio abituarmi anche alla frenata poi con il passare dei giri diventava tutto più facile. Prima di salire in macchina provavo per l’emozione, poi tutto si è acquietato ed ho pensato solo a guidare bene e a non commettere errori”. La speranza è che l’ iniziativa, propiziata dalla fornitura dei motori della serie della Fiat, serva a stimolare la rinascita di un campionato da anni in agonia, e che solo quest’ anno ha iniziato il suo cammino verso la rinascita.
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