La drastica decisione di Ecclestone di escludere dal campionato Formula Uno il circuito canadese del Quebec , per una disputa contrattuale-economica, ha aperto nuovi scenari interessanti. Secondo la testata locale “Montreal Gazette”, la città ed il circuito semi-cittadino stanno cercando una nuova collocazione per continuare ad essere un punto di riferimento per il motorsport mondiale. Ci sarebbe infatti un interessamento da parte delle categorie americane regine, sia quella a ruote scoperte della Indycar , che l’altra a ruote coperte dalla Nascar, la Nationwide Series per la precisione. Sarebbe un accordo che però non prenderà in considerazione l’annata 2009 quanto invece la prossima: per quel che concerne la ICS si era parlato di un imminente accordo dopo che all’inizio del mese scorso era stata decisa la dipartita da Surfer’s Paradise.
Le testate giornalistiche danno comunque le trattative ben avviate, in dirittura d’arrivo, e per la Indycar questa sarebbe la terza trasferta in Canada, assieme ad Edmonton e Toronto, il primo un aeroportuale, il secondo un cittadino. Montreal sarebbe il naturale “complemento” per quel che riguarda la tipologia di tracciato, dal momento che si tratta di uno stradale misto semi-permanente, che molti non esitano a definire un “semi-cittadino” sul modello dell’ “Albert Park” di Melbourne. Resta comunque da studiare gli eventuali inserimenti di altri circuiti storici della Cart come Portland in Oregon, e Cleveland in Ohio.
C’è da dire inoltre che la Champ Car nel circuito di “Ile de Notre Dame” ha corso per ben cinque anni di seguito, abbandonando Montreal per Mont Tremblant a fine 2006. Avremo anche in Indycar una “triple crown championship” con gli stessi circuiti della Champ Car ? A Febbraio 2008 ciò sarebbe sembrata una mera utopia, dal momento che Edmonton fu aggiunto in extremis in calendario a stagione in corso e Toronto era stata data “persa” per più volte , ora la situazione sembra essersi profondamente tramutata. Il passato a volte torna in auge.
MN
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