Durante questo inverno tutte le scuderie di Formula 1 hanno duramente lavorato per aggiornare le proprie vetture in vista del campionato del mondo 2009. Per il prossimo mondiale infatti il regolamento è stato drasticamente modificato sotto molti punti e pertanto le vetture che vedremo correre durante la prossima stagione saranno vistosamente differenti.
Sicuramente, uno degli aspetti che ha subito maggiori modifiche è l’aerodinamica del telaio. Entrambi gli alettoni, sia quello anteriore che quello posteriore, dovranno essere notevolmente modificati per poter essere conformi al regolamento. Durante i test invernali abbiamo già avuto modo di poter vedere quali saranno i cambiamenti su alcune vetture.
Per quanto riguarda l’alettone anteriore, il nuovo regolamento ha stabilito che la parte centrale deve essere costituita da un singolo elemento, di cui il regolamento specifica quale deve essere il suo spessore e la corda. Durante i test a Barcellona la Honda ha testato un alettone anteriore perfettamente conforme al regolamento la cui forma è perfettamente piatta. Spariscono così le caratteristiche forme a cucchiaio, presenti ormai sugli alettoni di tutte le vetture della passata stagione, per far posto ad un unico profilo piatto. Interpretando i pensieri di chi ha revisionato il regolamento, questa importante modifica ha come scopo quello di rendere le vetture meno suscettibili alle turbolenze dovute alle vetture troppo vicine e di accrescere le possibilità di sorpasso delle vetture. In passato abbiamo visto infatti vetture con aerodinamiche molto spinte e pochissimi sorpassi, solo quando la vettura che precedeva era almeno un secondo più lento di quella che seguiva. Con questa vistosa diminuzione della deportanza sul muso, la macchina che segue può avvicinarsi alla macchina che vuole sorpassare senza perdere troppo carico, essendo già questo minimo. L’altezza a cui sarà posto l’alettone anteriore sarà minore rispetto alle precedenti stagioni (tra 75 e 150 mm rispetto all’asfalto) e più ampio (la larghezza dovrà essere compresa tra 1400 e 1800 mm, pari a circa quella dell’auto). Una novità assoluta è legata ai flap che potranno essere regolati dai piloti, non più di due volte per giro, in un range di 6° di inclinazione.
Per quanto riguarda l’alettone posteriore, questo sarà più stretto e più alto. La larghezza massima stabilita dal regolamento è compresa tra 750 mm e 1000 mm, l’altezza massima è invece stata fissata a 950 mm rispetto al piano di riferimento della vettura. Sarà concesso inserire soltanto due profili sull’alettone posteriore. Restringere l’alettone ha come scopo quello di diminuire superfici aerodinamiche, abbassando dunque la deportanza. Per quanto riguarda l’altezza, il regolamento ha fissato il limite suddetto dal momento che l’estrazione dal diffusore risulta essere più efficiente sollevando l’alettone posteriore. A sua volta, il diffusore sarà più lungo ed alto, per evitare la generazione di deportanza.
Queste due importantissime modifiche aerodinamiche hanno come effetto un drastico abbattimento delle velocità di punta delle vetture nella percorrenza delle curve veloci.
Anche le fessure preposte per il raffreddamento dovranno essere oggetto di revisione da parte dei team. Le larghe aperture poste sulle pance laterali dovranno infatti essere drasticamente ridotte a 55 mm di larghezza e tutte le altre feritoie dovranno essere chiuse. Queste modifiche impegneranno molto i team nella ricerca di nuove tecniche di raffreddamento dei propulsori per evitare problemi di surriscaldamento.
Ultima sostanziale modifica che discuteremo in questo articolo riguarda il ritorno delle gomme slick, ossia le gomme da asciutto senza intagli sul battistrada. Questa misura permetterà di aumentare di circa il 20% rispetto alle gomme scanalate il grip meccanico della vettura a fronte di un drastico abbattimento del grip aerodinamico legato alle modifiche sopra esposte. Le modifiche non saranno legate esclusivamente agli intagli ma anche alle mescole ed alla struttura dello pneumatico. Saranno disponibili come per la stagione 2008, due mescole per GP. L’effetto della presenza delle gomme slick, che come detto aumenta il grip meccanico a causa della maggiore area di contatto tra lo pneumatico e l’asfalto, permetterà alle vetture di semplificare i sorpassi, avendo a disposizione maggiore trazione, ma anche aumenterà la velocità nelle curve lente dei circuiti.
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Complimenti per l’articolo che spiega in maniera semplice ma dettagliata le modifiche che la F1 subirà. Ne avevo scritto uno a riguardo anche io, ma non così dettagliato data la natura eclettica del mio blog. Segnalerò questo pezzo agli appassionati come me.
Vorrei però sapere del sistema Kers: ci sarà o no visto che, per quel che ne so io, era in dubbio per gli elevati costi di sviluppo?
Nei prossimi giorni ci sarà un articolo di chiarimento a riguardo. Ti ringrazio a nome di Cristina per i complimenti ricevuti. 😉
Per quanto riguarda il KERS, purtroppo le notizie tecniche sono poche, contraddittorie e lacunose… visto che il mio precedente articolo è stato molto chiacchierato, prima di pubblicarne uno nuovo vorrei essere certa di aver fonti attendibili.
Comunque sarà il prossimo che pubblicherò, ci sto lavorando già.