F1- La Honda ha dodici acquirenti e Richards si chiama fuori

davidrichards_prodrive_1024 F1- La Honda ha dodici acquirenti e Richards si chiama fuoriDopo appena un mese dalla defezione della casa nipponica, sembra si siano riaccese le speranze per vedere un team capitanato da Ross Brawn e Nick Fry ai nastri di partenza nel 2009. Alcuni rappresentanti legali della scuderia Honda Racing erano comunque presenti al meeting della Fota di Giovedi’ scorso, dove si è discusso di alcuni argomenti concernenti la riduzione dei costi in F1. Questa è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione  sulla eventuale vendita del team. Nel comunicato stampa ufficiale della Fota, si coglie l’occasione per esprimere- “tutto il  supporto necessario ai partecipanti del campionato, scuderie e piloti”- e si menziona, con una nota speciale, la situazione sconveniente della Honda, augurando ai responsabili della struttura organizzativa direzione corse della marca costruttori di trovare presto possibili acquirenti. Si parla al proposito di dodici potenziali compratori (sulla base delle dichiarazioni di Nick Fry), dopo che le trattative, più o meno velate dei giorni scorsi, sono andate tutte fallite. Al proposito è da evidenziare la posizione del team manager della grande assente dell’anno scorso, la “Prodrive”, David Richards, che ha fatto sapere da poco di non essere intenzionato all’operazione di rilevamento.  Trapela anche la notizia che la Honda sia disposta a spendere più di settanta milioni di euro per facilitare l’eventuale transazione che interesserebbe una dozzina di possibili acquirenti appunto, molti dei quali andrebbero impiegati per la ricerca di  sponsors.

Per quel concerne Richards, era stato un nome spesso accostato all’affare Honda, e più volte era stato confermato dalla stampa un suo interessamento. Tuttavia da Birmingham dove è in corso un evento promozionale del magazine  “Autosport”, fa sapere che la crisi economica mondiale ha fatto decadere i suoi iniziali propositi. “Penso che al giorno d’oggi sia abbastanza rischioso impegnarsi in un affare di cosi’ vasta portata, l’economia globale è troppo malata e potrei avere dei contraccolpi negativi qualora qualcosa non funzionasse. L’operazione ‘salva-costi’ programmata  in questi mesi non è sufficiente ad evitare un tracollo vero e proprio e non sarà certo questa a risollevare la situazione. Almeno fino al 2010 sarà impossibile fare previsioni azzardate, ottimistiche e non”. Con queste parole Richards ha messo la parola “fine” al capitolo riguardante la sua carriera manageriale in Formula Uno, sia nelle vesti di responsabile di un team ibrido nato dalla partnership della Honda, sia in quelle di team manager della Prodrive.

MN

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