Fernando Alonso e Nelson Piquet jr hanno svelato la nuova Renault, la versione “R29” in occasione di un incontro con la stampa, organizzato appositamente, a Portimao, nella stessa località in cui quasi in contemporanea venita presentata la nuova Williams. Ciò che balza all’occhio, oltre alla “shark fin”, è la nuova veste cromatica. Maggior spazio dato al tradizionale colore giallo, che fin dal 1977 ha reso riconoscibili le vetture transalpine. Riapparso anche nel retro, come ai tempi della recente sponsorizzazione Mild Seven, si compendia con altre tonalità calde, come l’arancio , la cui presenza è stata fortemente ridimensionata ed armonizzata rispetto alla R27 ed R28, ed al bianco. La forte innovazione consiste anche nella totale scomparsa del blu scuro(uscita di scena da parte di uno degli sponsors storici della F1, la Elf) sostituito nell’alettone anteriore e posteriore dal rosso del nuovo sponsor, la compagnia petrolifera “Total”. Il muso della R29, come anche quello delle scuderie presentate finora, è largo e tozzo, con una forma però più squadrata rispetto alle soluzioni adottate dalle concorrenti. Presenta una soluzione innovativa,, delle paratie laterali attaccate sotto di esso, quasi a dare l’impressione di un profilo alare forse con una funzione di recupero della deportanza nella sezione centrale . La forma delle pance è esteticamente apprezzabile da una visuale laterale, da davanti colpiscono per la loro voluminosità e la forma bombata . Si snodano sinuose e vanno ad abbassarsi ed a restringersi in prossimità del retrotreno, schiacciato. Particolare al proposito è l’attacco delle sospensioni posteriori. Sempre riguardo alla zona posteriore delle pance, la Renault adotta uno schema di smaltimento dell’aria simile a a quello della Ferrari F60, con i flussi incanalati sotto l’alettone posteriore, anche se con una soluzione leggermente differente. Particolare la volontà , in controtendenza,, di mantenere le bocche di ingresso “basse” rispetto ad altri teams che le hanno alzate da terra.
Il sistema Kers è sviluppato dalla Marelli, con una presa d’aria adottata tanto dalla Ferrari che dalla Toyota con soluzioni singole prospettate.
Il terzo pilota sarà il franco-elvetico Romain Grosjean.
MN
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La colorazione è molto aggressiva, ma quel muso 😯 orrido!!!