Nonostante la crisi economica stia mettendo in ginocchio il motorsport partendo dalla Formula 1 passando per i Rally, Motomondiale, Gt e arrivando fino alle più disparate serie minori l’ Eurotruck invece pare proprio non risentirne. Infatti sono stati apportati importanti cambiamenti al regolamento sportivo per limitare le iscrizioni a causa del forte incremento degli ultimi anni, infatti dagli oltre 30 iscritti del 2006 si è passati per i 40 del 2007 e i 56 del 2008, creando seri problemi di organizzazione con paddock e box strapieni che farebbero invidia pure a Ecclestone. Questa situazione si è andata a creare sopratutto perchè il regolamento consentiva di potersi schierare senza vincoli, ovvero bastava pagare la tassa di iscrizione della singola gara e quindi arrivavano a valanga piloti privati che tentavano l’avventura anche solo per una singola gara. Si è deciso così di limitare le iscrizioni a 26 partecipanti, questo renderà la serie ancora più appetibile anche se non mancano le critiche per questa regola a numero chiuso, visto i cambi di regolamento apportati nel 2000 proprio per abbassare i costi e rinfoltire gli schieramenti. Altra novità: il sistema di punteggio attuale è stato sostituito con il sistema del WTCC ( il mondiale turismo), infatti non saranno più in 10 a prendere punti ma 8 e la griglia di gara 2 invertirà l’arrivo di gara 1. Per concludere la commisione Fia per l’ EuroTruck sta prendendo contatti con gli organizzatori della serie brasiliana (Formula Truck Brazilian)per vedere se ci sono possibilità di sinergie per organizzare uno o due eventi insieme e magari condivedere alcune parti di regolamento sportivo e tecnico. Per ora se ne sta solo parlando visto che entrambe le serie godono di ottima salute ma la crisi economica sta colpendo anche il mercato dei camion e si vuole prevenire la situazione che sta colpendo le serie automobilistiche, in più alla serie europea fa gola la partecipazione della Volkswagen ( il truck nella foto) che ha vinto nel 2008 il campionato brasiliano e che ha annunciato di volere incrementare l’immagine corsaiola dei suoi truck confermando la partecipazione anche nel 2009 e strizzando l’ occhio alla Fia facendo capire di essere interessata anche alla serie europea ma solo nel caso ci fossero sinergie tra i due campionati. Nell’ ambiente qualcuno sussurra addirittura che ai piani alti (specialmente quelli della Fia) ci sia l’ intenzione nei prossimi anni, dopo vari percorsi di avvicendamento, di unificare i due campionati per creare un vero e proprio campionato del mondo, idea spettacolare e suggestiva se non fosse che automaticamente i costi si innalzerebbero e sarebbe quindi più difficile partecipare per i privati, e le case ufficiali potrebbero prima investirvi molto e poi sparire (vedi Honda in F1). Queste due ipotesi potrebbero creare uno stallo mandando il campionato in serie difficoltà, speriamo che non ci siano di mezzo le mani di Ecclestone e Mosley che stanno facendo di tutto per sopprimere varie categorie del motorsport per far sopravvivere una già agonizzante Formula 1.
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