DAYTONA, Florida. Nella 47a edizione della 24ore di Daytona a tagliare il traguardo da vincitore quarant’anni dopo la vittoria del padre Mark è David Donohue alla guida della Riley-Porsche del Brumos Racing. Gara sin dalla partenza con ritmi elevati con Donohue che tiene il comando seguito subito dalle Riley del team Ganassi. La gara è diventata quasi subito un affare tra le vetture Porsche e quelle motorizzate Lexus visto i distacchi dati agli avversari già durante la notte. Il team Brumos non sbaglia niente con un ottimo Donohue che in equipaggio con Garcia,Law,e Rice tiene la testa della corsa in stint di gara molto lunghi, e manda sul podio (3a posizione) anche la seconda vettura guidata da Barbosa-Borcheler-France e Haywood con il il primo che fa di tutto nell’ ultima parte di gara per superare Montoya ma senza riuscirci. Il team Ganassi con la vettura di Pruett-Rojas-Montoya conclude secondo a un soffio dai vincitori con il colombiano che nell’ultima ora rimane parecchio in scia a Donohue e provando in tutti i modi a sferrare un attacco che però non è arrivato a causa sopratutto della maggiore potenza del Porsche che spingeva Donohue nei rettifili e sul banking con Juan Pablo che nel misto metteva in mostra la sua bravura arrivando negli scarichi dell’ americano che però nel tratto veloce volava via. Ottimo quarto posto per il nostro Max Angelelli alla guida della Dallara-Ford del team Suntrust, autore di una buona gara con Friselle-Lamy e Taylor tenendo sempre bene il ritmo dei primi ma molto sfortunati quando a circa un’ora dalla bandiera a scacchi durante una caution la Dallara del Suntrust è dovuta rientrare per sostituire i dischi dei freni perdendo un paio di giri che poi ha recuperato con i pit stop che gli avversari hanno dovuto effettuare nelle ultime fasi permettendo così all’italiano e al suo team di concludere a pieni giri a soli sette secondi dai vincitori. Sfortunato il Doran Racing con la Dallara-Ford guidata da Bobbi-Gidley-Gollin-Jager con il primo che a causa di un guasto tecnico a poco più di un’ora dal termine prende la via dei box ma senza riuscire ad arrivarci, così bandiera gialla e carro attrezzi che trainava la vettura nel paddock. Ritiro per guasto per la Riley del team Penske-Crown Royal e le Lola del Krohn Racing. La Porsche chiude gloriosamente questa edizione vincendo anche la categoria Gt con la 911 guidata da Lally
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