Tony Kanaan è tornato ed è pronto a dar battaglia. “Tornare in pista la scorsa settimana nei test di Homestead è stato un po’ come affrontare il primo giorno di scuola,” ha affermato il brasiliano. “Siamo qui dopo un lungo periodo di tempo – quasi sei mesi – e quando vedi qualcuno che eriabituato a vedere per lungo tempo, noti ogni cambiamento. Un ragazzo ha perso peso, un altro ragazzo ha guadagnato peso, questa ragazza è migliorata, questa ragazza è peggiorata…le ragazze di cui sto parlando, ovviamente, non sono Danica e Milka; le ragazze sono le vetture. Esse cambiano ogni anno – diversi colori, diversi sponsor, e diversi caschi dentro di loro.”
Kanaan ha passato l’inverno in Brasile, dove è tornato per un paio di mesi. Oltre che con la propria famiglia (e specialmente con il suo primogenito di 18 mesi), ha passato le vacanze natalizie divertendosi coi go-kart insieme ai suoi amici Felipe Massa e Rubens Barrichello. Così si è potuto sì riposare, ma allo stesso tempo è potuto rimanere in allenamento per quel che riguarda le corse (anche se ovviamente molto differenti da quelle a cui è abituato). Il ritorno alla guida, nei test collettivi di Homestead, non lo hanno quindi trovato impreparato: “Dopo una così lunga inattività, ogni pilota ha la sua tempistica per ritornare ad essere veloce. Avere una grande esperienza aiuta, ma l’unica cosa da fare è impegnarsi a fondo per ridurre il tempo necessario ad ottenere il massimo della velocità. Forse per i rookie è diverso, ma per me, che sono più esperto, ci sono voluti 10 giri per tornare esattamente dove ero rimasto all’ultima gara. La prima uscita è sempre la peggiore, poi dopo tutto diventa nuovamente naturale.” Riguardo la nuova stagione, Tony è chiaro: “Spesso per vincere non basta avere tante persone di talento. Per vincere bisogna saper mettere tutto assieme.”
“Ho ancora voglia di vincere la Indy 500 e ho ancora voglia di vincere un altro campionato,” ha detto Kanaan. “Ora, se dovessi scegliere, sceglierei Indianapolis, perché ho già vinto un campionato. Quindi il nostro obiettivo è quello di migliorare e di essere molto competitivi ad Indy, dove non sono stato ancora in grado di vincere e questo è sicuramente l’obiettivo primario. Ma non voglio che la gente pensi che questo sia tutto per me, che pensi che se non vinco la 500 Miglia non mi senta motivato per il resto del campionato, perché non è vero. Nella nostra categoria ci sono due premi importanti, ed io voglio vincerli entrambi. Se questo non è possibile, cerco comunque di concentrarmi sugli altri.”
Riguardo ai colleghi, Tony ha le idee chiare: “Sono contento per il ritorno di Dario (Franchitti), sarà sicuramente un osso duro da battere. Briscoe sarà sicuramente un contendente per la vittoria. Con tutto quello che è successo in inverno con Helio (Castroneves) e i suoi problemi finanziari, Briscoe sarà sicuramente molto motivato per tenere in alto il team Penske. Ed ovviamente, Dixon è Dixon.”
La stagione sarà quindi molto dura per Kanaan, ma sicuramente lui sarà all’altezza della situazione. “Non voglio che si dica di me che non sono all’altezza,” afferma il brasiliano. “Ogni stagione cerco di fare sempre del mio meglio e di migliorarmi. Ogni anno cerco di raggiungere un obiettivo diverso e di pormi un diverso limite. Per questo mi alleno sempre a fondo. Ogni anno si aggiunge uno anno in più di età, e allenarsi diviene sempre più difficile, così devo sempre prendermi cura di me stesso. Ma correre è la mia passione è il mio lavoro. La mia è la vita di un pilota automobilistico, è questo che faccio, le corse sono la mia attività. La mia forza, la mia resistenza, la mia attenzione, sono tutte cose che io ho l’intento di migliorare, perché questo sono le cose che rendono il mio lavoro più forte ed efficace.”
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