Davey Hamilton potrà prendere parte alla sua personale dodicesima 500 Miglia di Indianapolis. Lo farà con Kingdom Racing, team con cui ha tentato di gareggiare anche nel 2008. Sul sito ufficiale della scuderia infatti vi è l’annuncio ufficiale che reca la data del 4 Marzo 2009. Probabilmente si dovrà parlare di una nuova collaborazione con il team di Tony George, patron della serie. Sarà infatti quest’ultima a fornire il telaio Dallara, ed Hamilton potrà cosi’ tentare di qualificarsi nelle vesti di pilota Vision Racing.
Curioso notare come il decorso ciclico della storia si ripeta: Davey Hamilton nel 2008 si era inizialmente accordato proprio con Kingdom, successivamente per cause di forza maggiore si era addivenuti ad una situazione che aveva comportato la rescissione consensuale del contratto firmato in precedenza. Il pilota, originario della Idaho, si era cosi’ accordato per correre proprio sotto l’egida di Tony George, che per l’occasione si sarebbe trovato a disporre di tre vetture. Partito in sesta fila, diciottesima posizione, assieme a Justin Wilson e Buddy Rice, sfilava, sventolata la bandiera a scacchi, in quattordicesima piazza. La Kingdom Racing si era ritagliata un nuovo ruolo, presente comunque nelle vesti di sponsor personale del pilota.
Una breve cronistoria della carriera di Hamilton nella 500 Miglia: nel 1991 e nel 1993 non riesce a prendere parte all’evento, la prima volta per aver fallito il “rookie orientation test”, due anni più tardi per non essersi qualificato fra i primi trentatrè. La storia si ripete nel 1995 quando è al volante di una Reynard 94I. Un anno più tardi con la LolaT9500 Copenaghen termina in 12esima posizione. Nel 1997, anno in cui si qualifica per la prima delle due volte consecutive in ottava posizione (migliore prestazione nel suo ruolino personale) giunge sesto con un telaio G-Force. Nel 1998 la Reebok G-Force gli porta molta fortuna dal momento che termina la corsa a ridosso del virtuale podio , in quarta posizione, il suo miglior risultato in assoluto. Nel 1999 cambia il team, corre con una Dallara , undicesimo in qualifica, stessa posizione a fine gara; nel 2000 torna in campo con una G-Force che però stavolta non sembra portargli molta fortuna, sest’ultimo per un totale di 188 tornate. L’anno seguente è con Sam Schmidt, la Dallara n.99 ventiseiesima in qualifica fa leggermente meglio in gara avanzando di tre piazze. Delle ultime due partecipazioni, sicuramente notevole è quella del 2007, in cui il pilota ha potuto togliersi lo sfizio di tornare nelle posizioni finali che contano, nono assoluto seppur in virtù di una gara interrotta dalla pioggia. La stessa edizione che ha visto Dario Franchitti trionfare ad Indy nell’anno del suo titolo.
Per Kingdom Racing, invece, si tratta della nona partecipazione assoluta al prestigioso evento dell’Indiana.
MN
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