SEPANG 02.04.2009 Se l’aria di Melbourne era pesante, quella di Sepang, è sporca, inquinata e maligna. L’ultima del giorno stravolge ancora l’ordine d’arrivo australiano, squalificando Hamilton, ripescando Trulli, come se ormai le classifiche non le facesse più la pista, ma la moviola, i giudici, e il pubblico da casa.
L’abbiamo presentata come Formula Tribunale, e così è stata, ed è ancora.
Ma l’ordine di arrivo dello scorso gp è ancora sotto inchiesta, ed il tutto si deciderà il 14 Aprile.
Dal punto di vista tecnico, da Melbourne a Sepang non cambia niente. Le Brawn si presenteranno nuovamente come le favorite, proprio come le RebBull. Da tenere sott’occhio Toyota, William e Bmw per quanto hanno fatto vedere, e per quanto siano state condizionate.
La Bridgestone stavolta porterà una mescola più dura. Saranno a disposizione dei team una mescola morbida (diversa dalla supermorbida australiana) e una dura.
Si ci aspetta, inoltre, una prestazione considerevole da parte della Ferrari, visto il potenziale espresso a Melbourne, visti i due ritiri che hanno lasciato l’amaro in bocca.
Aspettiamo, quindi, questo gp, per avere conferme, delusioni, e ricorsi. Si, ancora ricorsi, perché per ora la moda è questa.
Valerio Lo Muzzo
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