Si è da poco conclusa la 1000 km di Catalogna, prima gara dell’annata 2009 della Le Mans Series versione europea. Ad avere la meglio sul gruppone dei partenti delle quattro classi dell’endurance è stata la Lola Aston Martin #7 della scuderia Aston Martin Racing condotta da Stephane Mucke, Thomas Enge e Jary Charouz. Al circuito di Montmelò, davanti ad un pubblico non particolarmente folto, davvero un peccato per la tradizione storica che l’endurance porta con sè, la gara ha riservato diversi colpi di scena, pur mantenendo sostanzialmente fede ai pronostici della vigilia, che vedevano appunto l’Aston Martin e la Pescarolo Judd come due delle principali favorite sulla pista catalana.
La Ginetta Zytek del team Strakka Racing, autrice un po’ a sorpresa della Pole position, poco ha potuto nei confronti della Pescarolo Judd condotta da Jean Christophe Buillon e poi delle Lola Aston Martin, difatti con lo scorrere delle tornate, verso le metà della gara la situazione vedeva nelle prime tre posizioni la Pescarolo Judd #16 seguita dall’Aston Martin #7 e dalla Courage LC70 #11 a pieni giri. Nel proseguio della competizione le cose sono un po’ cambiate, infatti al comando della corsa si è instaurata l’Aston Martin #7 seguita dalla Pescarolo Judd #16 e dalla Courage LC70 #10. Quest’ ultima vettura, condotta da Bruno Lalli Senna e da Stephane Ortelli ha compiuto una bella rimonta, passando dalla sesta posizione di metà gara al gradino più basso del podio.
E’ da sottolineare l’opaca prova dell’Audi R10 Tdi che, pur non essendo portata in gara da un team “ufficiale”, poteva lasciar immaginare una gara più positiva per la casa tedesca, visto che la R10 Tdi, pur essendo stata sostitutita dalla R15 Tdi è comunque una vettura turbodiesel sicuramente ancora in grado di farsi onore fra i prototipi LM P1.
La categoria LM P2 ha visto l’imporsi della Lola B08/80 coupé del Racing Box guidata dal nostro Andrea Piccini che ha guadagnato la vittoria di classe davanti alla Ginetta Zytek o9S del Quifel ASM Team e della gemella condotta da Giacomo Piccini. Quindi dai prototipi “piccoli” davvero è uscita una giornata da incorniciare per il tricolore italiano.
Nella tanto discussa e purtroppo demodée categoria LM GT1, al via con l’ormai consueto sparuto nugolo di vetture, ad imporsi è stata la Laborghini Murcielago dell’IB Spartak Racing, che ha vinto davanti alla Chevrolet Corvette C6R del Luc Alphand Adventures ed alla Saleen S7R Ford del Team Larbre Competition. Va però detto che l’avere poche auto in pista di questa categoria è il sintomo, purtroppo decisamente serio, di una decisione che toglierà di scena le granturismo LM GT1 per lasciare tutto il palcoscenica alle GT2, che diverranno così le regine incontrastate delle granturismo.
Tutt’altra faccenda per la LM GT2, con un parco vetture sempre più fornito ed agguerrito. In questa categoria ad aver la meglio è stata la Porsche 997 GT3 RSR del Team Felbermayr Proton, vincente davanti alla Ferrari F430 GT guidata da Gianmaria Bruni e dall’altra Ferrari F430 GT pilotata da Christian Montanari. Quindi una bella duplice presenza sul podio della LM GT2 per due nostri portacolori.
Analizzando le tabelle cronometriche balzano agli occhi le notevoli differenze, anche di tre-quattro secondi, fra un giro e l’altro dal punto di vista della costanza di rendimento, il tutto a causa della contemporanea presenza di vettura di quattro classi diverse in un circuito tutto sommato non lungo e parecchio tortuoso. A seguire, la classifica completa:
1 – Charouz/Enge/Mucke (Lola Aston Martin) – Aston Martin – 209 giri
2 – Boullion/Tinseau (Pescarolo Judd) – Pescarolo – 209
3 – Ortelli/Senna (Oreca AIM) – Oreca – 206
4 – Ragues/Mailleux (Oreca Judd) – Signature – 206
5 – Watts/Leventis/Hardman (Ginetta Zytek) – Strakka – 205
6 – Jouanny/Barbosa (Pescarolo Judd) – Pescarolo – 203
7 – Biagi/Bobbi/Piccini (Lola Judd) – Racing Box – 201
8 – Amaral/Pla (Ginetta Zytek) – ASM – 201
9 – Ceccato/Francioni/Piccini (Lola Judd) – Racing Box – 195
10 – Bruneau/Moseley/Greensall (Radical AER) – Bruichladdich – 193
11 – Lahaye/Ajlani (Pescarolo Mazda) – OAK – 190
12 – Hein/Nicolet (Pescarolo Mazda) – OAK – 190
13 – Rusinov/Kox (Lamborghini Murcielago) – Spartak – 189
14 – Lieb/Lietz (Porsche 997) – Proton – 187
15 – Alphand/Goueslard/Clairay (Corvette C6.R) – Alphand – 187
16 – Bell/Bruni (Ferrari F430) – JMW – 186
17 – Simonsen/Montanari (Ferrari F430) – Farnbacher – 185
18 – Ehret/Beltoise (Ferrari F430) – Farnbacher – 185
19 – Garcia/Mansell (Ferrari F430) – Modena – 185
20 – Kane/Pompidou (Lola Judd) – Speedy – 184
21 – Hartshorne/Scheier/Ianetta (Ferrari F430) – JMB – 184
22 – Berville/Dumez/Zacchia (Saleen S7R) – Larbre – 184
23 – Ried/Felbermayr/Martins (Porsche 997) – Proton – 182
24 – Primat/Ramos/Turner (Lola Aston Martin) – Aston Martin – 181
25 – Cocker/Drayson (Aston Martin Vantage) – Drayson – 181
26 – McInerney/McInerney/Vergers (Ferrari F430) – Virgo – 181
27 – Belicchi/Fassler/Prost (Lola Aston Martin) – Speedy – 180
28 – Krumm/Meyrick/Zwolsman (Audi R10 TDI) – Kolles – 179
29 – Ojjeh/Gosselin/Peter (Ginetta Zytek) – GAC – 179
30 – Tenchini/Basso/Plati (Ferrari F430) – Easyrace – 175
31 – Salini/Salini/Gommendy (WR Zytek) – WR Salini – 163
32 – Albers/Bakkerud (Audi R10 TDI) – Kolles – 153
33 – Konopka/Edwards/Daniels (Saleen S7R) – ARC – 139
34 – Noda/Sini/Marsh (Lola Mazda) – KSM – 133
35 – Schell/Thirion (Courage AER) – Pegasus – 118
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—-Al circuito di Montmelò, davanti ad un pubblico non particolarmente folto, davvero un peccato per la tradizione storica che l’endurance porta con sè—-
Purtroppo sono pochi gli appassionati di questo genere di corse, che definisco ancora genuino, rispetto alla tanto più blasonata Formula 1. Quanta gente si trova, che almeno è a conoscenza di questi campionati?…davvero poco rispetto, alla massa che si svena per una partita di calcio.
Si…qualche errore di sintassi qua e la, ma il concetto è chiaro…:smile: