Sebastien Loeb ha vinto e voi direte, che novità! In effetti ormai non stupisce più la notizia. L’alsaziano ha impiegato nove speciali per agguantare la testa del rally e da quel momento non l’ha più mollata, portandosi a casa la quarta vittoria consecutiva in quattro prove e la cinquantunesima in carriera.
Ancora una volta nessuno è sembrato in grado di infastidirlo, c’aveva provato il solito Mikko Hirvonen, unico vero avversario per il titolo, ma per lui niente da fare, non è riuscito ad approfittarne neanche quando Seb ha sbagliato il primo giorno e le sue speranze sono definitivamente tramontate dopo la prova di Almodovar, quando ha ceduto la lead al francese.
Si era ributtato in pista, o meglio sulla terra, Marcus Grönholm, due volte iridato e ora pensionato, per mettere un po’ di pepe a questo rally di Portogallo e rendere il risultato meno scontato, ma è andata a buca anche a lui. Al volante di una Subaru Prodrive (ritiratasi prima dell’inizio del mondiale) preparata apposta per l’occasione e con il fido cognato Timo Rautiainen, ha dimostrato di non avere un filo di ruggine, velocissimo da subito e sempre nelle prime posizioni, ha detto addio a un bel risultato, quando nell’ottava speciale, ha sbagliato una sinistra ed è andato a sbattere contro un albero riuscendo comunque ad andare avanti fino a quando, appena 5 km dopo, si è dovuto fermare per un problema al motore che l’ha costretto a non partire neppure la domenica. Un vero peccato perché vedere un professionista come lui all’opera è sempre un piacere.
il trofeo della sfortuna va sicuramente a Jari-Matti Latvala, ottimo nelle prime speciali, ha sbagliato nella quarta finendo rovinosamente in un burrone e facendo rimanere tutti con il fiato sospeso, un volo del genere non si vede molto spesso, ma fortunatamente il ragazzo di Toysa e il copilota Anttila sono usciti indenni, ma ovviamente per loro gara finita. Questo ennesimo zero non va certo a suo favore, va bene che è giovane e deve imparare, ma sta sbagliando un po’ troppo, dovrebbe aiutare Hirvonen nella sua battaglia per contrastare il dominio di Loeb, ma finisce troppo spesso con la sua Ford a pezzi e di questo sicuramente il capo, Malcom Wilson, non sarà molto contento.
Se la Ford Focus ha un mezzo sorriso, può essere più che soddisfatta la Citroen che con i continui trionfi dell’Extraterrestre e la continuità di Sordo, 3° in questo rally, ha già superato di 24 punti la rivale americana nella classifica costruttori. Ad aumentare le soddisfazioni alla casa francese ci ha pensato Petter Solberg, 4° al traguardo, con una Xsara del 2006 che il norvegese è andato a ripescare pur di correre il mondiale e che già gli aveva permesso di arrivare a podio a Cipro.
E a proposito di Solberg non si può non dedicare una nota a Henning, per molti promessa del rally non mantenuta, giunto alle spalle di Petter ma trionfatore nell’ultima piesse allo stadio Algarve, di certo non è paragonabile al fratello, qualche volta però, si sa far notare. Infine, in tema di piloti nordici da segnalare il 6° posto di Ostberg, che porta così tre norvegesi nella top ten del rally di Portogallo.
Ora ci sono tre settimane di pausa prima della prova in Argentina, inutile dire chi aveva vinto l’anno scorso …
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