La seconda gara del week end di apertura del campionato, la gara lunga con pit stop obbligatorio, ha offerto grande spettacolo al pubblico che accorre sempre numeroso agli eventi della World Series Renault.
Il francese Charles Pic, partito dalla pole, inizia a dettare il suo ritmo, seguito da Daniil Move e James Walker, compagni di squadra in P1 motorsport. Dietro di loro si piazzano Alguersuari, Martinez, Baguette, Turvey, Molina, Hartley e Fauzy, mentre al termine del primo giro Leal del team vicentino Prema si ferma al box per sostituire una gomma forata.
Mentre anche Walker rientra ai box per problemi con la sospensione, Alguersuari si avvicina a Move e lo supera. mentre il leader scappa, Di Sabatino, partito 13°, scivola in 18° posizione. All’apertura della pit lane per il pit stop obbligatorio il primo a fermarsi è Molina, che incappa però nelle difficoltà dei meccanici a fissare la posteriore destra.
Pic continua la fuga mentre a fermarsi sono rispettivamente Move, Turvey e Alguersuari. Quest’ultimo all’uscita dalla pit lane induce Provenzano (Prema) che sopraggiungeva dietro di lui all’errore alla staccata della prima curva, girandosi.
Quando anche il leader decide di effettuare la sua sosta viene beffato dalla pioggia che inizia a cadere copiosa il giro successivo nel tratto finale della pista. Pic sarà costretto ad effettuare un altro pit stop a breve per rimediare alla scelta di pneumatici, e a sprofondare nel gruppo. Il primo a montare gomme da pioggia è Schlegelmich, che non viene così danneggiato come chi ha già effettuato la sosta e si vede costretto ad effettuarne un altra.
Baguette (Draco) parcheggia la sua monoposto per problemi al motore, mentre quasi tutti si fermano a montare gomme da bagnato. Martinez ritrovatosi in testa continua a girare stringendo i denti sulla pista ormai scivolosissima per gomme slick. Anche l’altra monoposto del team Draco si ritira con Barba che va a sbattere contro le protezioni.
Al 16° giro Martinez effettua il suo pit stop e all’uscita si ritrova ancora davanti dietro la Safety Car, mentre i restanti piloti effettuano il cambio gomme. Dietro a Martinez troviamo Zaugg, Pentus, Van Der Drift, Valles e Alguersuari. Al rientro della safety car Netbilisky taglia la seconda curva a sinistra distruggendo le appendici nella zona delle prese d’aria dei radiatori. Grazie allo scompiglio Di Sabatino è ora 10°, nelle ultime posizioni Leo e Provenzano.
Con la pista scivolosa grandi sono i colpi di scena: Leal si insabbia concludendo la sua corsa, Martinez e Zaugg vanno entrambi larghi alla Caixa e Pentus balza al comando, ma verrà subito ripreso da Martinez, Zaugg invece perde terreno, mentre Alguersuari viene tradito dalla pompa della benzina.
All’inizio dell’ultimo giro Provenzano sale sul cordolo dell’ultima curva prima del traguardo, ma il cordolo bagnato gli fa perdere il controllo e lo manda a picchiare contro il muretto box, fermandosi in mezzo alla pista. Al sopraggiungere del leader anzichè la bandiera a scacchi gli viene sventolata la bandiera rossa. La classifica viene per regolamento presa al precedente transito sul traguardo. A podio quindi Martinez, Pentus e Van Der Drift.
Barcellona, gara 2
1 – Marcos Martinez – Pons – 22 giri in 41’20″462
2 – Sten Pentus – Fortec – 1″819
3 – Chris Van der Drift – Epsilon Euskadi – 2″908
4 – Adrian Valles – Epsilon Euskadi – 4″334
5 – Adrian Zaugg – Interwetten – 6″314
6 – Charles Pic – Tech 1 – 7″214
7 – Fairuz Fauzy – Fortec – 8″033
8 – Pasquale Di Sabatino – RC – 13″097
9 – Brendon Hartley – Tech 1 – 13″682
10 – Greg Mansell – Ultimate – 19″193
11 – Oliver Turvey – Carlin – 20″432
12 – Daniil Move – P1 – 23″502
13 – Mihai Marinescu – Interwetten – 41″043
14 – Miguel Molina – Ultimate – 1’24″670
15 – Frankie Provenzano – Prema – 1’37″138
16 – Jaime Alguersuari – Carlin – 1 giro
17 – Anton Nebilitskiy – Comtec – 1 giro
18 – Federico Leo – Pons – 1 giro
Ritiri
3 giri – James Walker
12 giri – Bertrand Baguette
13 giri – Marco Barba
14 giri – Harald Schlegelmilch
19 giri – Julian Leal
Marco Borgo
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