E’ stato respinto il ricorso della Ferrari, che aveva portato in tribunale Max Mosley reo, secondo la scuderia del cavallino rampante, di non aver rispettato il patto della concordia.
Questo patto consiste nella cooperazione tra team e federazione internazionale, con il quale la Fia poteva cambiare i regolamenti solo nel caso in cui le scuderie li avrebbero accettati.
La Ferrari, lo scorso 17 marzo, aveva messo il veto sulla decisione del budget cap e, se questo sarebbe poi stato introdotto per il 2010, avrebbe lasciato il mondiale. Stesso discorso valido per la Renault e per altri team che potrebbero non essere presenti sulla griglia il prossimo anno, come Red Bull/Toro Rosso e, forse, anche la McLaren.
La Fia ha dichiarato che quel veto non è più valido e che la scuderia di Maranello non ha sfruttato l’occasione per imporre i suoi diritti quando era necessario.
Ormai manca pochissimo alla chiusura delle iscrizioni del mondiale di F1 del 2010, vedremo se ci saranno dei ripensamenti della Ferrari e degli altri team che non accettano i regolamenti della prossima stagione o ci sarà un passo indietro della Fia.
Vincenzo Carlesimo
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