Jimmie Johnson ha vinto la Autism Speaks 400 disputata domenica sull’ovale di Dover. Il tre volte campione NASCAR Sprint Cup ottiene così la sua seconda vittoria stagionale, la quarantaduesima in carriera e la quarta a Dover. Il pilota dell’Hendrick Motorsports è rimasto in testa per 298 dei 400 giri in programma, ma si è comunque dovuto sudare la vittoria fino all’ultimo a causa di un brutto ultimo pit stop. Al giro 364 esce la sesta caution di giornata. Sotto bandiere gialle, il gruppo entra ai box per l’ultimo pit, e molti dei piloti decidono di cambiare solo due pneumatici. In testa passa così Greg Biffle, seguito da Stewart, Ryan Newman e Kasey Kahne, mentre Johnson si ritrova nono. Subito dopo il restart esce una nuova caution, per un incidente di David. Alla nuova ripartenza, al giro 374, l’ordine di classifica è Biffle, Stewart, Newman, Kahne, Kurt Busch, Martin, Kenseth e Johnson. A quel punto Johnson inizia una grande rimonta. Al giro 392 Stewart soffia la leadership a Biffle, subito seguito da Johnson. Al giro 398 Johnson passa pure Stewart e va a conquistare una vittoria più sudata di quanto immaginato.
“Fortunatamente avevo una macchina abbastanza buona da poter rapidamente tornare al top“, ha detto Johnson, che ha scalato una posizione in classifica, ed è ora terzo. “Stewart ha fatto una grande corsa. Ho dovuto guidare davvero al limite per batterlo. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Non era mia intenzione rinunciare. Non avevo idea di cosa stava per accadere, ma sapevo che avevo una grande macchina. Sapevo che mancavano pochi giri. Un paio di volte ho pensato che sarei finito a muro.” Stewart, che ha preso la leadership in campionato, diventando il primo pilota/proprietario a riuscirci dopo Alan Kulwicki nel 1992, grazie anche alla giornata negativa di Jeff Gordon, solo ventiseiesimo, ha usato tutta la sua esperienza per tentare di tenere dietro Johnson. “Abbiamo avuto l’opportunità“, ha dichiarato Stewart. “Abbiamo avuto modo di prendere la leadership da Biffle, ma non potevamo contenere Jimmie. Era come un treno merci. Anzi mi ha sorpreso che l’ho potuto tenere dietro più a lungo di quanto pensassi. Abbiamo fatto tutto il possibile per tenerlo a distanza, ma non poteva farlo abbastanza a lungo.” Completano la top 5 i due piloti del Roush Fenway Racing, Biffle e Matt Kenseth, seguiti dalla Dodge del Penske Racing guidata da Kurt Busch.
Classifica finale:
Pos. Driver Make
1. Jimmie Johnson Chevrolet
2. Tony Stewart Chevrolet
3. Greg Biffle Ford
4. Matt Kenseth Ford
5. Kurt Busch Dodge
6. Kasey Kahne Dodge
7. Carl Edwards Ford
8. Ryan Newman Chevrolet
9. Casey Mears Chevrolet
10. Mark Martin Chevrolet
Classifica del campionato:
Pos. +/- Driver Points Behind
1. +1 Tony Stewart 1,853 —
2. -1 Jeff Gordon 1,807 -46
3. +1 Jimmie Johnson 1,789 -64
4. -1 Kurt Busch 1,762 -91
5. +2 Ryan Newman 1,680 -173
6. — Kyle Busch 1,634 -219
7. -2 Denny Hamlin 1,630 -223
8. +1 Matt Kenseth 1,625 -228
9. +1 Greg Biffle 1,618 -235
10. -2 Jeff Burton 1,587 -266
11. — Carl Edwards 1,582 -271
12. — Mark Martin 1,567 -286
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