I piloti di F1 sostengono la decisione della FOTA di non accettare i regolamenti del 2010, cercando un compromesso entro il 12 giugno.
Prima del Gp di Istanbul tutti i membri della GPDA (Associazione dei piloti) hanno discusso per 25 minuti nel motorhome della Toyota sulla situazione attuale e di quello che sarà la nuova F1.
Questa situazione potrebbe rendere difficile la carriera dei piloti, soprattutto se le grandi squadre decidessero di abbandonare il circus perché non si è raggiunto un compromesso.
“Tutti i piloti hanno la stessa idea”- dichiara Jarno Trulli – “Proseguire e rispettare il lavoro che sta facendo la FOTA sulle nuove regole, cercando di assicurare un futuro per questo sport.”
“Siamo stati chiamati oggi per essere informati sui regolamenti futuri che non sono ancora chiari e, per ciò che abbiamo letto, non funzionano e bisogna discuterne tra noi per quanto riguarda la sicurezza.
“Questi regolamenti per noi sono inadeguati ed appoggiamo il pensiero della FOTA”
Trulli afferma che tutti i piloti si uniranno alla decisione delle loro scuderie nel credere che le nuove regole siano dannose per questo sport. La Fia annuncerà venerdì le iscrizioni che saranno accettate.
“Mosley deve capire che certe situazioni non devono accadere”- prosegue Trulli – “Le regole del 2010 sono assolutamente sbagliate perché la formula 1 deve rimanere lo sport più bello del mondo, con le grandi aziende senza limiti di tecnologia.”
“Non puoi cercare di portare altri team che non hanno nemmeno idea cosa significhi per competere in un mondiale di alto livello come la F1. Se queste saranno le regole noi non ci saremo.”
“Al momento bisogna aspettare e vedere quello che succederà, perché la FOTA sta cercando un compromesso con la FIA. Tutti i piloti penso che sappiano bene qual è la giusta direzione da prendere.”
“Nella prossima settimana la situazione dovrebbe prendere una certa direzione. Altrimenti se non cambiano le cose sarà inevitabile una divisione tra FIA e FOTA.”
Vincenzo Carlesimo
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