Il team 3G ha annunciato oggi di aver ingaggiato Richard Antinucci, nipote di Eddie Cheever jr, per la gara di Watkins Glen che si disputerà il 5 Luglio dopo gli ‘eventi di Iowa e Richmond. Il ventottenne ex-pilota del campionato propedeutico della Indycar sarà alla guida della Dallara n°98, recentemente guidata da Jaques Lazier a Fort Worth. Nel campionato 2008 Indy Lights per il pilota in questione sono giunte due vittorie, di cui una proprio nello stradale del Glen, le stesse che hanno contribuito a fargli guadagnare la seconda posizione assoluta in classifica generale dietro al vincitore della serie, Raphael Matos.
“Sono davvero ansioso di debuttare in Indycar Series. E’ l’obiettivo dichiarato di qualsiasi pilota che intraprenda la carriera professionistica nella serie Indy Lights. Tutti vi aspirano, ed in pochi hanno l’oppurtunità di venire considerati. Voglio ringraziare fin da ora il team 3G per l’occasione concessami, anche ai miei tifosi rivolgo un affettuoso saluto per il supporto dimostrato. Mi ha aiutato psicologicamente in questi anni di attività agonistica” – le parole incredule del prossimo “rookie” della stagione 2009.
“Siamo sicuri di poter e voler puntare su un giovane e talentuoso ragazzo come Richard. Ha dimostrato la sua consistenza nei risultati concreti che sono sempre arrivati e che hanno premiato la sua solerzia e costanza nel lavoro. Sarà con noi a Watkins Glen, dove lo scorso anno ha vinto” – le dichiarazioni di Greg Beck, il co-proprietario del team assieme a Steve Sundler, il quale aggiunge – ” L’accordo con Antinucci può non essere parziale e valido per una gara soltanto. Stiamo valutando le possibilità di adocchiare un pilota valido che ci possa garantire la giusta sponsorizzazione per sopravvivere anche per il 2010. Crediamo fermamente che avere in squadra un pilota di nazionalità statunitense e con un curriculum come quello di Richard, possa solo far del bene alla nostra causa. E’ giovane, veloce, vincente. Ha un ottima fama, è in possesso di una buona retorica, il che serve non solo a perorare la propria causa con i giornalisti, ma anche con i meccanici è un punto a suo favore che di certo non guasta perchè gli permette di poter interagire. In più è a conoscenza dell’esatto funzionamento dei meccanismi di marketing. Sono le qualità che ricerchiamo, corrispondono esattamente al nostro target”.
A questo punto c’è da chiedersi se Stanton Barrett o al limite Jaques Lazier siano ancora in corsa per i prossimi due appuntamenti, che si disputeranno su circuiti dalla tipologia cosiddetta “ovale”.
MN
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